Insegnamento | TIROCINIO |
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Codice | P2086 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2017/2018 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ALTOPIEDI ROSALBA |
Docenti | Altopiedi Rosalba |
CFU | 10 |
Ore di studio individuale | 250 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | NN - |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | F |
Anno | 2 |
Periodo | Annuale |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0530 Tirocinio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA' | |||||||||||||||
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Codice | GS0071 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2017/2018 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | |||||||||||||||
Docenti | Saluzzo Stefano, Santini Fabrizia | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA, IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Annuale | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA': DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA |
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Codice | P0976 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2017/2018 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Saluzzo Stefano |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | G |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso ci si attende che gli studenti abbiano appreso le seguenti CONOSCENZE: consapevolezza del processo di integrazione europea nei suoi presupposti storici, politici, economici e giuridici; conoscenza del quadro istituzionale e delle fonti del diritto dell'Unione europea; conoscenza del rapporto fra ordinamenti e delle procedure giudiziarie nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione europea (queste ultime solo per studenti con 9 - 12 CFU). Conoscenza del diritto materiale UE (con particolare riferimento alle libertà economiche fondamentali). Gli studenti dovranno inoltre dimostrare di possedere adeguate COMPETENZE in termini di analisi di casi, testi o norme UE, individuazione degli elementi essenziali (capacità di sintesi), individuazione di soluzioni alle problematiche più comuni nell'ambito del diritto UE e del rapporto fra fonti e/o fra ordinamenti. Infine gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito le seguenti ABILITA': capacità di apprendere le specifiche nozioni del diritto dell'Unione europea; capacità di affrontare e risolvere la casistica giurisprudenziale più comune; autonomia di giudizio in merito alla attuale evoluzione dell'integrazione europea (anche con riferimento all'analisi del dato di cronaca e delle principali questioni giuridiche e politiche di attualità). |
Contenuti | Il corso affronterà i principali aspetti del quadro istituzionale e materiale del diritto dell'Unione europea onde fornire agli studenti un quadro completo ed al contempo dinamico dell'attuale fase storica, politica, economica e giuridica dell'integrazione europea. In particolare i contenuti saranno suddivisi in due parti: nella parte generale verrà effettuata una analisi del quadro istituzionale, delle fonti, delle procedure giudiziarie, dei diritti fondamentali e di cittadinanza, del rapporto fra gli ordinamenti. Nella parte speciale verranno trattate in modo analitico, anche con il ricorso all'esemplificazione giurisprudenziale, le libertà economiche fondamentali. |
Testi di riferimento | Parte istituzionale: R. Mastroianni e G. Strozzi, Diritto dell'Unione europea. Parte istituzionale, Torino: Giappichelli (ult. ed.) Parte speciale: materiale fornito dal docente e messo a disposizione sul DIR |
Obiettivi formativi | Il corso si propone di trasferire agli studenti conoscenze specifiche della materia tanto dal punto di vista istituzionale (quadro istituzionale, fonti, rapporto fra ordinamenti, diritti fondamentali, meccanismi giudiziali di risoluzione delle controversie), quanto in ambito materiale (quattro libertà economiche fondamentali). Al termine delle lezioni gli studenti dovranno aver acquisito adeguate capacità espositive e di analisi giuridica, nonché la consapevolezza della dinamica attuale del processo di integrazione europea, nella prospettiva di eventuali approfondimenti in studi successivi. In particolare, quanto alle CONOSCENZE: il corso si propone di trasferire agli studenti la conoscenza del processo di integrazione europea nei suoi presupposti storici, politici, economici e giuridici; la conoscenza del quadro istituzionale e materiale del diritto dell'Unione europea, nonché del rapporto fra ordinamenti e delle procedure giudiziarie nell'ambito dell'Unione europea. Quanto alle COMPETENZE: il corso si propone di stimolare la capacità di valutazione critica delle nozioni apprese, in particolare attraverso l'analisi degli sviluppi dell'integrazione europea contemporanei (analisi delle notizie di cronaca relative all'Unione europea, approfondimento di specifiche questioni legate a problematiche di urgente attualità, ricerche su temi di particolare interesse etc.). Il ricorso a lavori di gruppo, l'utilizzo delle nuove tecnologie e la stesura di piccole relazioni dovrebbero altresì favorire il miglioramento delle proprietà linguistiche, la capacità di esposizione e comunicazione nonché la capacità di sintesi. Quanto, infine all'acquisizione di ABILITA': al termine del corso, grazie alle nozioni apprese e all'analisi della giurisprudenza trattata, il corso dovrebbe porre gli studenti in condizione di affrontare e risolvere "casi concreti" relativi, in particolare, alle libertà economiche e ai diritti fondamentali; analizzare norme, sentenze, testi relativi alle tematiche del corso con un adeguato livello di comprensione; sviluppare una autonomia di giudizio in merito al processo di integrazione europea ed ai suoi prevedibili sviluppi futuri. |
Prerequisiti | come da ordinamento didattico di riferimento. LMG: diritto costituzionale. |
Metodi didattici | Lezioni frontali di taglio sia teorico che pratico, attraverso lavori di gruppo e/o individuali aventi ad oggetto l'analisi e la discussione della giurisprudenza |
Altre informazioni | Frequenza in aula altamente raccomandata. Si consiglia l'iscrizione alla piattaforma DIR per il materiale didattico e gli avvisi |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto, 3 domande. Due domande avranno ad oggetto la parte istituzionale, una la parte materiale del corso. N.B. La parte materiale, pur quantitativamente minore della parte istituzionale, è considerata altrettanto importante. Le domande potranno avere ad oggetto sia la trattazione di temi generali, che la prospettazione di casi concreti da affrontare e risolvere alla luce delle nozioni apprese. |
Programma esteso | LMG: Il corso è diviso in due distinte parti: la parte istituzionale analizzerà i seguenti punti: il processo di integrazione europea: nascita e sviluppi; i valori fondanti l'Unione europea e i meccanismi posti a loro tutela; le istituzioni dell'Unione europea e il processo decisionale (con particolare riferimento a: Parlamento europeo, Commissione, Consiglio; Corte di giustizia; Consiglio europeo; Banca centrale europea); gli organi e gli organismi dell'Unione (in particolare Comitato economico e sociale, Comitato delle Regioni; agenzie europee); le competenze dell'Unione europea; i principi di attribuzione, sussidiarietà, proporzionalità, leale cooperazione, equilibrio interistituzionale etc.); la relazione fra il diritto dell'Unione europea e le fonti nazionali (effetto diretto; supremacy etc.); la giurisdizione della Corte di giustizia ed i procedimenti giudiziari fondamentali; i diritti fondamentali nell'ordinamento U.E.; i diritti di cittadinanza. La parte speciale tratterà i seguenti temi: libera circolazione delle merci nel mercato interno; libera circolazione delle persone e diritto di stabilimento, libertà di investimenti e circolazione dei capitali. Il docente si riserva di effettuare approfondimenti, anche con taglio monografico, su specifiche tematiche di particolare attualità ed interesse. ASPES - SSL: Il corso analizzerà i seguenti punti: il processo di integrazione europea: nascita e sviluppi; i valori fondanti l'Unione europea e i meccanismi posti a loro tutela; le istituzioni dell'Unione europea e il processo decisionale (con particolare riferimento a: Parlamento europeo, Commissione, Consiglio; Corte di giustizia; Consiglio europeo; Banca centrale europea); gli organi e gli organismi dell'Unione (in particolare Comitato economico e sociale, Comitato delle Regioni; agenzie europee); le competenze dell'Unione europea; i principi di attribuzione, sussidiarietà, proporzionalità, leale cooperazione, equilibrio interistituzionale etc.); la relazione fra il diritto dell'Unione europea e le fonti nazionali (effetto diretto; supremacy etc.); i diritti fondamentali nell'ordinamento U.E.; i diritti di cittadinanza. SOLO PER PERCORSI CON 9 - 12 CFU: La parte speciale tratterà i seguenti temi: libera circolazione delle merci nel mercato interno; libera circolazione delle persone e diritto di stabilimento, libertà di investimenti e circolazione dei capitali. Il docente si riserva di effettuare approfondimenti, anche con taglio monografico, su specifiche tematiche di particolare attualità ed interesse. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM017 DIRITTO DELL'U.E. - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA': DIRITTO DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITA' |
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Codice | P1348 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2017/2018 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | G |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI |
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Codice | GM043 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2017/2018 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | POLITICHE E SERVIZI SOCIALI NEL TERRITORIO |
Responsabile didattico | FALDUTO Leonardo |
Docenti | Falduto Leonardo |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/03 - SCIENZA DELLE FINANZE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | SCIENZE POLITICHE, ECONOMICHE, SOCIALI E DELL'AMMINISTRAZIONE (2025) - GS0478 Programmazione e controllo negli enti pubblici - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER I SERVIZI SOCIALI E DELLA SALUTE |
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Codice | P1330 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2017/2018 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | POLITICHE E SERVIZI SOCIALI NEL TERRITORIO |
Responsabile didattico | PIGNATTO ANTONIO |
Docenti | Pignatto Antonio |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/10 - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento | Sociologia della salute |
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Codice | GS0401 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ZALTRON Francesca |
Docenti | Zaltron Francesca |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento | Diritto dell'Unione Europea e pari opportunità | |||||||||||||||
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Codice | GS0388 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2018/2019 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | |||||||||||||||
Docenti | Saluzzo Stefano, Santini Fabrizia | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA, IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Annuale | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Diritto dell'Unione Europea e pari opportunità: Diritto dell'Unione Europea |
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Codice | GS0389 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Saluzzo Stefano |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso ci si attende che gli studenti abbiano appreso le seguenti CONOSCENZE: consapevolezza del processo di integrazione europea nei suoi presupposti storici, politici, economici e giuridici; conoscenza del quadro istituzionale e delle fonti del diritto dell'Unione europea; conoscenza del rapporto fra ordinamenti e delle procedure giudiziarie nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione europea (queste ultime solo per studenti con 9 - 12 CFU). Conoscenza del diritto materiale UE (con particolare riferimento alle libertà economiche fondamentali). Gli studenti dovranno inoltre dimostrare di possedere adeguate COMPETENZE in termini di analisi di casi, testi o norme UE, individuazione degli elementi essenziali (capacità di sintesi), individuazione di soluzioni alle problematiche più comuni nell'ambito del diritto UE e del rapporto fra fonti e/o fra ordinamenti. Infine gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito le seguenti ABILITA': capacità di apprendere le specifiche nozioni del diritto dell'Unione europea; capacità di affrontare e risolvere la casistica giurisprudenziale più comune; autonomia di giudizio in merito alla attuale evoluzione dell'integrazione europea (anche con riferimento all'analisi del dato di cronaca e delle principali questioni giuridiche e politiche di attualità). |
Contenuti | Il corso affronterà i principali aspetti del quadro istituzionale e materiale del diritto dell'Unione europea onde fornire agli studenti un quadro completo ed al contempo dinamico dell'attuale fase storica, politica, economica e giuridica dell'integrazione europea. In particolare i contenuti saranno suddivisi in due parti: nella parte generale verrà effettuata una analisi del quadro istituzionale, delle fonti, delle procedure giudiziarie, dei diritti fondamentali e di cittadinanza, del rapporto fra gli ordinamenti. Nella parte speciale verranno trattate in modo analitico, anche con il ricorso all'esemplificazione giurisprudenziale, le libertà economiche fondamentali. |
Testi di riferimento | Parte istituzionale: R. Mastroianni e G. Strozzi, Diritto dell'Unione europea. Parte istituzionale, Torino: Giappichelli (ult. ed.) Parte speciale: materiale fornito dal docente e messo a disposizione sul DIR |
Obiettivi formativi | Il corso si propone di trasferire agli studenti conoscenze specifiche della materia tanto dal punto di vista istituzionale (quadro istituzionale, fonti, rapporto fra ordinamenti, diritti fondamentali, meccanismi giudiziali di risoluzione delle controversie), quanto in ambito materiale (quattro libertà economiche fondamentali). Al termine delle lezioni gli studenti dovranno aver acquisito adeguate capacità espositive e di analisi giuridica, nonché la consapevolezza della dinamica attuale del processo di integrazione europea, nella prospettiva di eventuali approfondimenti in studi successivi. In particolare, quanto alle CONOSCENZE: il corso si propone di trasferire agli studenti la conoscenza del processo di integrazione europea nei suoi presupposti storici, politici, economici e giuridici; la conoscenza del quadro istituzionale e materiale del diritto dell'Unione europea, nonché del rapporto fra ordinamenti e delle procedure giudiziarie nell'ambito dell'Unione europea. Quanto alle COMPETENZE: il corso si propone di stimolare la capacità di valutazione critica delle nozioni apprese, in particolare attraverso l'analisi degli sviluppi dell'integrazione europea contemporanei (analisi delle notizie di cronaca relative all'Unione europea, approfondimento di specifiche questioni legate a problematiche di urgente attualità, ricerche su temi di particolare interesse etc.). Il ricorso a lavori di gruppo, l'utilizzo delle nuove tecnologie e la stesura di piccole relazioni dovrebbero altresì favorire il miglioramento delle proprietà linguistiche, la capacità di esposizione e comunicazione nonché la capacità di sintesi. Quanto, infine all'acquisizione di ABILITA': al termine del corso, grazie alle nozioni apprese e all'analisi della giurisprudenza trattata, il corso dovrebbe porre gli studenti in condizione di affrontare e risolvere "casi concreti" relativi, in particolare, alle libertà economiche e ai diritti fondamentali; analizzare norme, sentenze, testi relativi alle tematiche del corso con un adeguato livello di comprensione; sviluppare una autonomia di giudizio in merito al processo di integrazione europea ed ai suoi prevedibili sviluppi futuri. |
Prerequisiti | come da ordinamento didattico di riferimento. LMG: diritto costituzionale. |
Metodi didattici | Lezioni frontali di taglio sia teorico che pratico, attraverso lavori di gruppo e/o individuali aventi ad oggetto l'analisi e la discussione della giurisprudenza |
Altre informazioni | Frequenza in aula altamente raccomandata. Si consiglia l'iscrizione alla piattaforma DIR per il materiale didattico e gli avvisi |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto, 3 domande. Due domande avranno ad oggetto la parte istituzionale, una la parte materiale del corso. N.B. La parte materiale, pur quantitativamente minore della parte istituzionale, è considerata altrettanto importante. Le domande potranno avere ad oggetto sia la trattazione di temi generali, che la prospettazione di casi concreti da affrontare e risolvere alla luce delle nozioni apprese. |
Programma esteso | LMG: Il corso è diviso in due distinte parti: la parte istituzionale analizzerà i seguenti punti: il processo di integrazione europea: nascita e sviluppi; i valori fondanti l'Unione europea e i meccanismi posti a loro tutela; le istituzioni dell'Unione europea e il processo decisionale (con particolare riferimento a: Parlamento europeo, Commissione, Consiglio; Corte di giustizia; Consiglio europeo; Banca centrale europea); gli organi e gli organismi dell'Unione (in particolare Comitato economico e sociale, Comitato delle Regioni; agenzie europee); le competenze dell'Unione europea; i principi di attribuzione, sussidiarietà, proporzionalità, leale cooperazione, equilibrio interistituzionale etc.); la relazione fra il diritto dell'Unione europea e le fonti nazionali (effetto diretto; supremacy etc.); la giurisdizione della Corte di giustizia ed i procedimenti giudiziari fondamentali; i diritti fondamentali nell'ordinamento U.E.; i diritti di cittadinanza. La parte speciale tratterà i seguenti temi: libera circolazione delle merci nel mercato interno; libera circolazione delle persone e diritto di stabilimento, libertà di investimenti e circolazione dei capitali. Il docente si riserva di effettuare approfondimenti, anche con taglio monografico, su specifiche tematiche di particolare attualità ed interesse. ASPES - SSL: Il corso analizzerà i seguenti punti: il processo di integrazione europea: nascita e sviluppi; i valori fondanti l'Unione europea e i meccanismi posti a loro tutela; le istituzioni dell'Unione europea e il processo decisionale (con particolare riferimento a: Parlamento europeo, Commissione, Consiglio; Corte di giustizia; Consiglio europeo; Banca centrale europea); gli organi e gli organismi dell'Unione (in particolare Comitato economico e sociale, Comitato delle Regioni; agenzie europee); le competenze dell'Unione europea; i principi di attribuzione, sussidiarietà, proporzionalità, leale cooperazione, equilibrio interistituzionale etc.); la relazione fra il diritto dell'Unione europea e le fonti nazionali (effetto diretto; supremacy etc.); i diritti fondamentali nell'ordinamento U.E.; i diritti di cittadinanza. SOLO PER PERCORSI CON 9 - 12 CFU: La parte speciale tratterà i seguenti temi: libera circolazione delle merci nel mercato interno; libera circolazione delle persone e diritto di stabilimento, libertà di investimenti e circolazione dei capitali. Il docente si riserva di effettuare approfondimenti, anche con taglio monografico, su specifiche tematiche di particolare attualità ed interesse. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM017 DIRITTO DELL'U.E. - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Diritto dell'Unione Europea e pari opportunità: Diritto del lavoro e pari opportunità |
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Codice | GS0390 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | TIROCINIO |
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Codice | P2086 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ALTOPIEDI ROSALBA |
Docenti | Altopiedi Rosalba |
CFU | 10 |
Ore di lezione | 250 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | NN - |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | F |
Anno | 2 |
Periodo | Annuale |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0530 Tirocinio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Sistema territoriale e servizi |
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Codice | GS0405 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ERCOLE Enrico |
Docenti | Ercole Enrico |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza degli strumenti di analisi dei sistemi territoriali e abilità nell'utilizzo delle delle principali metodi e tecniche relativi al "governo" dei sistemi territoriali. |
Contenuti | Gli argomenti trattati nel corso sono: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi. |
Testi di riferimento | 1) Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13-28; 2) Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77-108, 109-144, 145-166, 167-177, 187-194); 3) Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11-14 (scaricabile dalla piattaforma DIR); 4) Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione del Programma Leader Plus nell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame: Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4) (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezione frontale. Esercitazioni. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | 1) prima di sostenere l'esame è necessario consegnare (per e-mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che può essere scaricata dalla piattaforma DIR). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame; 2) Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame scritto (riservato agli studenti frequentanti) al termine del corso 2) L'esame scritto verte sui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in: 2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) tre domande a cui si risponde con un "temino" di (al massimo) mezza pagina, 2.c) le domande-"temino" corrispondono al titolo di un paragrafo o di un gruppo di paragrafi del testo di Bagnasco, Mela e Calvaresi; 3) l'esame scritto dura un'ora; 4) il voto dell'esame scritto viene pubblicato su DIR nel giro di una settimana 5) Negli altri appelli l'esame è orale. Consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame. |
Programma esteso | Calendario del corso Lezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalità d'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 2: Discussione dei testi: Bagnasco Lezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1). Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3). Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio). Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito). Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio). Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito). Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6). Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati. Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 15: Termine dell'insegnamento da 6 CFU. Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso. Lezione 16-30:L'insegnamento da 7 e 8 CFU prosegue con l'analisi in dettaglio delle procedure e dei risultati del Programma Leader Plus. N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0512 Servizi e territorio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Filosofia politica |
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Codice | GS0406 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | BARBERIS Giorgio |
Docenti | Barberis Giorgio |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | L'obiettivo atteso da parte degli studenti consiste nell'assimilazione del contenuto dei testi e nella capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati a lezione, con particolare attenzione alla teorie politiche della contemporaneità. |
Contenuti | Il corso intende anzitutto riflettere sulle principali teorie socio-politiche della contemporaneità, con particolare riferimento alla globalizzazione e all'evoluzione contestuale della teoria politica, al concetto di Potere, alle forme di democrazia e alla crisi della rappresentanza, con l'emergere dei populismi. Saranno inoltre analizzati i principali filoni del pensiero politico contemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, anarchismo) e della filosofia politica (dai classici alla post-modernità). |
Testi di riferimento | I testi di riferimento saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni, concordando con gli studenti frequentanti percorsi specifici di approfondimento. In generale, sarà utilizzato per la parte istituzionale il volume di S. Petrucciani, "Modelli di filosofia politica" (ed. Einaudi). Come possibile alternativa si può utilizzare il testo di F. Di Sciullo, F. Ferraresi, M.P. Paternò, "Profili del pensiero politico del Novecento" (ed. Carocci). Per la parte monografica, invece, si dovrà leggere un testo dedicato al tema del populismo, scegliendo in particolare tra M. Revelli, "Populismo 2.0" (Einaudi) e P. Graziano, "Neopopulismi" (il Mulino). Come possibile alternativa, si potrà scegliere un testo tra i seguenti: R. Mordacci, "La condizione neomoderna" (einaudi); C. Mouffe, "Per un populismo di sinistra" (Laterza); C. Galli, "La sovranità" (il Mulino); A. Schiavone, "Progresso", il Mulino, Bologna 2020. |
Obiettivi formativi | Fornire strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie fondamentali della filosofia politica e del pensiero politico contemporaneo, con un approccio storico-teorico, ma anche con un'attenzione particolare alle attuali dinamiche socio-economiche. |
Prerequisiti | Non è prevista alcuna propedeuticità. |
Metodi didattici | Lezioni e Seminari. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Ulteriori informazioni, in particolare relative alla didattica a distanza, saranno fornite a inizio corso. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Più precisamente, l'esame consiste in quattro-cinque domande rivolte a ciascuno studente su tematiche di rilevo affrontate nel corso e sulle tesi principali argomentate nei testi scelti per l'approfondimento. La durata d ciascun esame è di circa 30 minuti. |
Programma esteso | Il corso intende anzitutto riflettere sulle principali teorie socio-politiche della contemporaneità, con particolare riferimento alla globalizzazione e all'evoluzione contestuale della teoria politica, al concetto di Potere, alle forme di democrazia e alla crisi della rappresentanza. Saranno inoltre analizzati i principali filoni del pensiero politico contemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, anarchismo) e della filosofia politica (dai classici alla post-modernità). Particolare attenzione sarà riservata al fenomeno del populismo. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0554 Teoria politica - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Diritto del lavoro e pari opportunità |
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Codice | GS0407 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Sistema territoriale e servizi |
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Codice | GS0400 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ERCOLE Enrico |
Docenti | Ercole Enrico |
CFU | 8 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 140 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza degli strumenti di analisi dei sistemi territoriali e abilità nell'utilizzo delle delle principali metodi e tecniche relativi al "governo" dei sistemi territoriali. |
Contenuti | Gli argomenti trattati nel corso sono: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi. |
Testi di riferimento | 1) Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13-28; 2) Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77-108, 109-144, 145-166, 167-177, 187-194); 3) Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11-14 (scaricabile dalla piattaforma DIR); 4) Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione del Programma Leader Plus nell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame: Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4) (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezione frontale. Esercitazioni. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | 1) prima di sostenere l'esame è necessario consegnare (per e-mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che può essere scaricata dalla piattaforma DIR). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame; 2) Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame scritto (riservato agli studenti frequentanti) al termine del corso 2) L'esame scritto verte sui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in: 2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) tre domande a cui si risponde con un "temino" di (al massimo) mezza pagina, 2.c) le domande-"temino" corrispondono al titolo di un paragrafo o di un gruppo di paragrafi del testo di Bagnasco, Mela e Calvaresi; 3) l'esame scritto dura un'ora; 4) il voto dell'esame scritto viene pubblicato su DIR nel giro di una settimana 5) Negli altri appelli l'esame è orale. Consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame. |
Programma esteso | Calendario del corso Lezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalità d'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 2: Discussione dei testi: Bagnasco Lezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1). Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3). Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio). Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito). Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio). Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito). Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6). Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati. Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 15: Termine dell'insegnamento da 6 CFU. Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso. Lezione 16-30:L'insegnamento da 7 e 8 CFU prosegue con l'analisi in dettaglio delle procedure e dei risultati del Programma Leader Plus. N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0512 Servizi e territorio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Laboratorio di sociologia per le scelte collettive |
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Codice | GS0404 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2018/2019 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Balduzzi Giacomo |
CFU | 9 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 165 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza e comprensione: Conoscenze di base dei meccanismi-chiave dei processi di costruzione delle decisioni collettive; Conoscenze di base sulle teorie e sulle pratiche di democrazia deliberativa; Conoscenze di base dei concetti e dei meccanismi-chiave dei processi di progettazione partecipata; Conoscenza di base su elementi e strumenti per la pianificazione, gestione, realizzazione e valutazione di un progetto sociale (analisi di contesto e sviluppo dell’idea progettuale, fasi, working packages, gestione del budget, monitoraggio, costruzione di indicatori e criteri per la valutazione di impatto); Comprensione di problemi e situazioni complessi di costruzione di decisioni collettive; Comprensione di problemi e situazioni complessi di costruzione di decisioni collettive; Conoscenza e comprensione applicate: utilizzo di strategie comunicative appropriate in una varietà di setting deliberativi; gestire i meccanismi-chiave della deliberazione pubblica e della costruzione di decisioni collettive tra attori differenti in situazioni complesse e multidimensionali; utilizzo dei principali strumenti per la progettazione sociale. |
Contenuti | Il corso si propone di introdurre il tema delle scelte collettive, da un punto di vista sia teorico sia pratico. Particolare attenzione è dedicata ai problemi e alle opportunità dei processi ispirati alla cosiddetta “democrazia deliberativa”. Gli studenti hanno l’opportunità di sviluppare un’analisi critica e un’esperienza diretta di queste pratiche e metodi attraverso lezioni, studi di caso e simulazioni in forma di laboratorio. Inoltre, il corso si propone di introdurre la progettazione partecipata, da un punto di vista sia teorico sia pratico. |
Testi di riferimento | Balduzzi G., Servetti D., Effettività del principio democratico e democrazia deliberativa: il percorso di istituzionalizzazione di una sperimentazione locale, “Il Politico”, 82 (2018), 1, 78-97. Elster J., Introduction, in ELster J., Deliberative Democracy, Cambridge, Cambridge University Press, 1998, pp. 1-18. L. Bobbio, Tipi di deliberazione, in E. Ales, M. Barbera, F. Guarriello (a cura di), “Lavoro, welfare e democrazia deliberativa”, Milano, Giuffrè, pp. 25-60 Pellizzoni L., Democrazia locale e deliberazione pubblica. L’empowerment come fattore-chiave, in Pellizzoni L. (a cura di), “Democrazia locale. Apprendere dall’esperienza”, Gorizia, ISIG, 2007, pp. 251-278. Ugo De Ambrogio, Carla Dessi, Valentina Ghetti, Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze, Roma, Carocci, 2013, cap 1, 2, 5, 6 (pp. 19-64, 89-129). |
Obiettivi formativi | Il modulo intende far sì che gli studenti comprendano i meccanismi-chiave che influiscono nei processi di decisione collettiva e progettazione partecipata. Tali competenze hanno una importanza crescente sia nel settore pubblico sia nel settore privato, data la crescita della complessità nei processi e il continuo bisogno per le organizzazioni di aggregare risorse e punti di vista dispersi tra diversi attori e portatori di interesse. |
Prerequisiti | Nessuno, come propedeuticità obbligatorie. Tuttavia è opportuno che gli studenti conoscano gli approcci di base della teoria sociologica e i principi del disegno e della metodologia della ricerca sociale. |
Metodi didattici | Didattica frontale, studi di caso e simulazioni in forma di laboratorio. |
Altre informazioni | Il programma per gli studenti non potranno frequentare le lezioni è arricchito con: - - due capitoli a scelta tra quelli seguenti: Pellizzoni L., Democrazia locale e deliberazione pubblica. L’empowerment come fattore-chiave, in Pellizzoni L. (a cura di), “Democrazia locale. Apprendere dall’esperienza”, Gorizia, ISIG, 2007: 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8. - Ugo De Ambrogio, Carla Dessi, Valentina Ghetti, Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze, Roma, Carocci, 2013, cap 3, 4, 8 (pp. 53-85, 141-169). |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Agli studenti sarà richiesto di riflettere criticamente sui processi di deliberazione, scelta collettiva e progettazione partecipata analizzati e sperimentati durante il corso, collegando così pratica e teoria. |
Programma esteso | I settimana: Introduzione: scelte collettive e progettazione partecipata; II settimana: le diverse forme della democrazia e la democrazia deliberativa; tipi di deliberazione (con simulazioni pratiche); III settimana settimana: La base informativa: strumenti di analisi territoriale e percorsi di partecipazione (con simulazioni pratiche); IV settimana: la facilitazione dei processi deliberativi (con simulazioni pratiche); V settimana: le forme di scelta collettiva: argomentazione, negoziazione, voto (con simulazioni pratiche); VI settimana: la progettazione partecipata: fasi e processi (con studi di caso ed esercitazioni); VII settimana: ideazione e implementazione partecipate di un progetto: metodi, tecniche e strumenti (con simulazioni pratiche); VIII settimana: modelli valutazione partecipata. Laboratorio di progettazione sociale (3 CFU): IX settimana: Costruire un progetto (1): contesto, attori, problema, finalità, obiettivi, risultati attesi; X settimana: Costruire un progetto (2): strategia e piano operativo, work package, tecniche e strumenti per la definizione del cronoprogramma (sviluppo e utilizzo del diagramma di GANTT); XI settimana: Costruire un progetto (3): come stilare un piano finanziario, stima e classificazione dei costi, dei ricavi, valutazione della fattibilità economica e della sostenibilità; XII settimana: Costruire un progetto (4): modelli di valutazione; la partecipazione nel processo valutativo; il piano di valutazione e le fasi ex ante, in itinere, ex post; dimensioni, criteri, indicatori; strumenti, tecniche e fonti di rilevazione dei dati; finalità e utilizzi della valutazione. |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0517 Progettazione partecipata in ambito sociale e sanitario - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0639 Progettazione partecipata in ambito sociale e sanitario - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Critical social work |
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Codice | GS0521 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | ALLEGRI Elena |
Docenti | Allegri Elena |
CFU | 7 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 115 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | Italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e comprensione: conoscenza e comprensione dei principali fondamenti teorici e metodologici del Critical Social Work come disciplina e come professione nei programmi e interventi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: orientamento e sensibilizzazione alla capacità di analizzare elementi critici del Servizio sociale, di attivare logiche partecipative, di impostare analisi dei fenomeni sociali connessi al Servizio sociale. Autonomia di giudizio: capacità di ragionamento critico nel cogliere diversi elementi e differenti livelli nella complessità del Servizio sociale. Abilità comunicative: saper organizzare un testo scritto e una breve comunicazione orale in pubblico |
Contenuti | Il corso è articolato in unità di apprendimento che saranno sviluppate nelle varie lezioni. 1. I Fondamenti del Critical Social Work a livello internazionale e nazionale 2. Processi di rielaborazione e di ricerca nel Servizio sociale. La ricerca sulle pratiche professionali: processi di rielaborazione e di consolidamento. Significato e funzioni della ricerca, delle pratiche riflessive e della supervisione nel servizio sociale. |
Testi di riferimento | Testi di riferimento 1. Dominelli L. (2015), Servizio sociale. La professione del cambiamento, Erickson, Trento, capp. Introduzione, 1, 2, 7, 8 e un altro cap. a scelta. 2. Allegri E., Eve M., Mazzola R., Perino M., Pogliano A. (2020), Other ‘Lenses’: a Training Programme for Social Workers and Others Working with Asylum Seekers and Migrants in Italy, in European Journal of Social Work, ISSN 1369-1457, 23:3, pp. 529-540, DOI: 10.1080/13691457.2020.1743239 3. Raineri, M. L., Calcaterra, V. (2017), Per un social work anti-oppressivo. Riconoscere e contrastare le discriminazioni nel lavoro sui casi, in LAVORO SOCIALE, 2017; Vol. 17, pp. 95-112. doi:10.14605/LS43 4. Scarscelli D. (2019), Conoscenza, potere e controllo della devianza nel lavoro sociale in un’ottica anti-oppressiva, in Studi sulla questione criminale, XIV, n. 3, pp. 89-110 5. Ramsundarsingh S., Shier M.L. (2017), Anti-Oppressive Organisational Dynamics in the Social Services: A Literature Review, in British Journal of Social Work, 47, 2308–2327, doi: 10.1093/bjsw/bcw174 Ulteriori precisazioni saranno indicate dalla docente all’inizio del corso. |
Obiettivi formativi | Obiettivi formativi L'obiettivo formativo che gli studenti devono raggiungere è l'acquisizione di competenze utili per connettere la comprensione teorica del Critical Social Work alla pratica del lavoro sociale |
Prerequisiti | Prerequisiti: nessuno |
Metodi didattici | Metodi didattici Per ogni contenuto affrontato nel corso saranno previste sia lezioni frontali sia esercitazioni, simulazioni e piccoli gruppi di discussione su case study. La frequenza è caldamente consigliata Qualora perdurassero le restrizioni per l'emergenza Covid-19, il corso potrà essere erogato su piattaforma Meet |
Altre informazioni | Altre informazioni video, analisi di documenti e discussione in piccolo gruppo, case study. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Modalità di verifica dell'apprendimento Alla fine del corso gli studenti sosterranno una prova finale della durata di 1,30 h, con tre domande a risposta aperta. Per gli studenti frequentanti è prevista la sostituzione della prova finale con una relazione scritta concordata con la docente. I criteri di valutazione riguardano la completezza e la pertinenza dei contenuti, la correttezza formale e la proprietà lessicale, la capacità di usare le conoscenze interdisciplinari per il Servizio sociale, la citazione di fonti e di autori. |
Programma esteso | Contenuti Il corso è articolato in unità di apprendimento che saranno sviluppate nelle varie lezioni. 1. I Fondamenti del Critical Social Work a livello internazionale e nazionale 2. Processi di rielaborazione e di ricerca nel Servizio sociale. La ricerca sulle pratiche professionali: processi di rielaborazione e di consolidamento. Significato e funzioni della ricerca, delle pratiche riflessive e della supervisione nel servizio sociale. Testi di riferimento Testi di riferimento reading text 1. Dominelli L. (2015), Servizio sociale. La professione del cambiamento, Erickson, Trento, capp. Introduzione, 1, 2, 7, 8 e un altro cap. a scelta. 2. Allegri E., Eve M., Mazzola R., Perino M., Pogliano A. (2020), Other ‘Lenses’: a Training Programme for Social Workers and Others Working with Asylum Seekers and Migrants in Italy, in European Journal of Social Work, ISSN 1369-1457, 23:3, pp. 529-540, DOI: 10.1080/13691457.2020.1743239 3. Raineri, M. L., Calcaterra, V. (2017), Per un social work anti-oppressivo. Riconoscere e contrastare le discriminazioni nel lavoro sui casi, in LAVORO SOCIALE, 2017; Vol. 17, pp. 95-112. doi:10.14605/LS43 4. Scarscelli D. (2019), Conoscenza, potere e controllo della devianza nel lavoro sociale in un’ottica anti-oppressiva, in Studi sulla questione criminale, XIV, n. 3, pp. 89-110 5. Ramsundarsingh S., Shier M.L. (2017), Anti-Oppressive Organisational Dynamics in the Social Services: A Literature Review, in British Journal of Social Work, 47, 2308–2327, doi: 10.1093/bjsw/bcw174 Ulteriori precisazioni saranno indicate dalla docente all’inizio del corso. Obiettivi formativi L'obiettivo formativo che gli studenti devono raggiungere è l'acquisizione di competenze utili per connettere la comprensione teorica del Critical Social Work alla pratica del lavoro sociale. Prerequisiti: nessuno. Metodi didattici Per ogni contenuto affrontato nel corso saranno previste sia lezioni frontali sia esercitazioni, simulazioni e piccoli gruppi di discussione su case study. La frequenza è caldamente consigliata Qualora perdurassero le restrizioni per l'emergenza Covid-19, il corso potrà essere erogato su piattaforma Meet. Altre informazioni video, analisi di documenti e discussione in piccolo gruppo, case study. Modalità di verifica dell'apprendimento Alla fine del corso gli studenti sosterranno una prova finale della durata di 1,30 h, con tre domande a risposta aperta. Per gli studenti frequentanti è prevista la sostituzione della prova finale con una relazione scritta concordata con la docente. I criteri di valutazione riguardano la completezza e la pertinenza dei contenuti, la correttezza formale e la proprietà lessicale, la capacità di usare le conoscenze interdisciplinari per il Servizio sociale, la citazione di fonti e di autori. Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e comprensione: conoscenza e comprensione dei principali fondamenti teorici e metodologici del Critical Social Work come disciplina e come professione nei programmi e interventi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: orientamento e sensibilizzazione alla capacità di analizzare elementi critici del Servizio sociale, di attivare logiche partecipative, di impostare analisi dei fenomeni sociali connessi al Servizio sociale. Autonomia di giudizio: capacità di ragionamento critico nel cogliere diversi elementi e differenti livelli nella complessità del Servizio sociale. Abilità comunicative: saper organizzare un testo scritto e una breve comunicazione orale in pubblico |
Insegnamento | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO | |||||||||||||||
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Codice | GS0523 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE | |||||||||||||||
Docenti | Santini Fabrizia | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO, IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO: Diritto minorile e di famiglia |
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Codice | GS0524 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM009 DIRITTO CIVILE I - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO: Diritto del lavoro e pari opportunità |
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Codice | GS0525 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO | |||||||||||||||
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Codice | GS0575 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE | |||||||||||||||
Docenti | Santini Fabrizia | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO, IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO: Diritto minorile e di famiglia |
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Codice | GS0576 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM009 DIRITTO CIVILE I - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO: Diritto del lavoro e pari opportunità |
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Codice | GS0577 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Leadership e coordinamento di gruppi di lavoro |
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Codice | GS0526 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | PIGNATTO ANTONIO |
Docenti | Pignatto Antonio |
CFU | 3 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0632 Leadership e coordinamento di gruppi di lavoro - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Progettazione |
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Codice | GS0527 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | CATTERO Bruno |
Docenti | Cattero Bruno |
CFU | 3 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 2 |
Periodo | Annuale |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Capacità di elaborazione di testi scientifici (relazioni, tesine, saggi, tesi di laurea) in campo sociologico. |
Contenuti | AVVISO: l'aggravamento della situazione pandemica, la classificazione di Piemonte e Lombardia come "zona rossa" e il conseguente "lockdown" esteso a partire da venerdì 6 novembre 2020 comportano forti limitazioni alla mobilità sul territorio che impediscono ogni attività "sul campo" (raccolta materiali, interviste, ecc.). Di conseguenza, il programma del Laboratorio di Progettazione è stato modificato nella direzione di una ATTIVITÀ PROPEDEUTICA ALLA STESURA DELLA TESI DI LAUREA, in cui la tesi diventa il "progetto" da impostare e strutturare. I nuovi contenuti del Laboratorio sono pertanto: - impostazione, organizzazione e redazione di un saggio scientifico nell’ambito delle scienze sociali. - conoscenza delle regole formali e linguistiche di redazione di un saggio scientifico. |
Testi di riferimento | Testi di ausilio alla relazione: - Riediger, H. (2009), Scrivere tesi, saggi e articoli, Editrice Bibliografica, Milano oppure l'edizione del 2015: Come scrivere tesi, saggi e articoli. Documentarsi, preparare e organizzare un testo con gli strumenti del web, Editrice Bibliografica, Milano; - Cervini, F. (2012), Tesi e malintesi. Piccolo dizionario ad uso dei laureandi, Felici Editore, Ghezzano (PI). I testi inerenti le relazioni saranno concordati individualmente sulla base del tema scelto o assegnato. |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire una “cassetta degli attrezzi” per l’elaborazione di testi scientifici (relazioni, tesine, saggi, tesi di laurea) in campo sociologico. |
Prerequisiti | Nessuno. |
Metodi didattici | Il corso ha forma seminariale e prevede lezioni introduttive (docente), esercitazioni da parte degli studenti (stesura di una sinossi, presentazioni in itinere del work in progress). Per le caratteristiche del corso gli studenti devono frequentare almeno l’80% delle lezioni. |
Altre informazioni | Strumenti didattici: • Diapositive • Internet • Materiali a cura del docente • Tutoraggio in itinere – a distanza - da parte del docente durante il processo di stesura della sinossi. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova pratica (sinossi di una tesi di laurea su un tema a scelta della/o studente concordato durante il corso). Criteri principali di valutazione: - qualità della sinossi preparatoria rispetto allo schema e alle regole fornite durante il corso; - relazione: passaggio dal “tema” al “problema” alla “domanda di ricerca”; articolazione della domanda di ricerca in sub-domande analitiche; sintesi della letteratura in materia; sviluppo dell’argomentazione; padronanza della lingua italiana (grammatica, lessico e sintassi). |
Programma esteso | La redazione di un testo scientifico nelle scienze sociali A. Gli strumenti (docente): Come partire: il piano di lavoro e cronologico per la stesura di un elaborato scientifico (Fasi, tappe, risultato atteso) Come si imposta e si scrive un testo scientifico in sociologia: • la sinossi: a cosa serve; struttura; prerequisiti. • delimitazione del campo e dell’oggetto di ricerca: tema/argomento versus problema di ricerca. • la domanda di ricerca (e la sua declinazione in domande analitiche). • schema/i e indice (provvisorio) • la letteratura: usi (e abusi) B. Le sinossi (studenti) • presentazioni intermedie (sul tema e sul percorso di costruzione del testo) e discussione • presentazioni finali |
Insegnamento | Ricerca partecipata |
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Codice | GS0528 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | ERCOLE Enrico |
Docenti | Ercole Enrico |
CFU | 3 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/12 - SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | Italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza dei metodi e delle tecniche della ricerca partecipata e abilità nel loro utilizzo per l'analisi delle realtà sociali nelle quali è utile la ricerca partecipata. |
Contenuti | Gli argomenti trattati nel corso sono la presentazione della finalità e dei metodi e tecniche della ricerca partecipata. |
Testi di riferimento | I testi saranno indicati prima dell'inizio delle lezioni. |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per operare nelle situazioni in cui è utile la ricerca partecipata. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | 1) prima di sostenere l'esame è necessario consegnare (per e-mail) una relazione scritta (5 pagine circa). La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che può essere scaricata dalla piattaforma DIR. Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame; 2) L'esame è orale. Consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame. |
Programma esteso | li argomenti trattati nel corso saranno: - I limiti della ricerca di stampo positivista - Il concetto di partecipazione - I modelli teorici della ricerca partecipata - La ricerca partecipata: - finalità, - caratteristiche, - punti di forza e limiti, - metodi e strumenti, - fasi. |
Insegnamento | Politiche sociali per l'infanzia |
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Codice | GS0522 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | BERTONE Chiara |
Docenti | Bertone Chiara |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Studentesse e studenti acquisiranno sia conoscenze sia capacità di analisi sulle politiche per l'infanzia |
Contenuti | Il corso analizza le diverse logiche delle politiche per l’infanzia, ricostruendone la storia e concentrandosi sulle tendenze contemporanee, con l’obiettivo di fornire chiavi di lettura per comprendere come le attuali trasformazioni delle politiche in Italia si inseriscano in processi globali, quali l’emergere della prospettiva dell’investimento sociale e la centralità dell’intervento precoce, e le implicazioni per il lavoro dei servizi. |
Testi di riferimento | 1. Sabatinelli, Stefania. Politiche per crescere. La prima infanzia tra cura e investimento sociale. il Mulino, 2016, limitatamente ai capp. 1 e 4 2. Gillies, Val, Rosalind Edwards, and Nicola Horsley. Challenging the Politics of Early Intervention: Who's' saving' children and why. Policy Press, 2017. 3. Scarscelli, Daniele. "Conoscenza, potere e controllo della devianza nel lavoro sociale in un’ottica anti-oppressiva." Studi sulla questione criminale 14.3 (2019): 89-110. 4. Taliani, Simona. "Archivio dei bambini perduti: genealogia, migrazione e servizi per la tutela del minore." Politiche Sociali (2020): 55. |
Obiettivi formativi | Il corso vuole fornire conoscenze di base sulle politiche per l'infanzia e capacità di analisi delle loro trasformazioni |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezioni e seminari in presenza e in modalità streaming. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Le persone frequentanti potranno sostituire l'esame con una relazione scritta concordata con la docente. |
Programma esteso | Saranno fornite conoscenze di base sulle tendenze delle politiche dell'infanzia in Europa e le loro caratteristiche in Italia. Sarà inoltre utilizzato il caso inglese come paradigmatico dei processi contempranei. Infine, saranno approfondite le implicazioni per il lavoro nei servizi delle diverse logiche di intervento. |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0633 Politiche sociali per l'infanzia - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI | |||||||||||||||
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Codice | GS0518 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE | |||||||||||||||
Docenti | Eve Michael, Perino Maria | |||||||||||||||
CFU | 15 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE, SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 1 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI: Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni |
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Codice | GS0519 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 9 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 165 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Comprensione dell'approccio antropologico e sociologico allo studio delle migrazioni e le conseguenze del 'processo migratorio'. |
Contenuti | Il corso fornisce alcuni elementi di un approccio antropologico-sociologico agli studi delle migrazioni sia nei paesi di partenza sia nei paesi di arrivo. Si esamineranno alcuni concetti teorici (ad es. il concetto di 'cultura') che hanno un ruolo importante sia nel dibattito pubblico sia in quello accademico |
Testi di riferimento | Per esplorare il concetto di cultura, gli studenti devono leggere alcuni testi brevi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. Per la critica all'evoluzionismo e l'eurocentrismo - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del dipartimento). - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002. - Alcune parti del libro di Carlo Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano 2008. - alcune parti di N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004. PER CHI HA IL CORSO A ) CREDITI, ANCHE I TESTI SEGUENTI D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. Il saggio di J. Boissevain in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali, in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna 2006. - alcune parti di P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 |
Obiettivi formativi | Il corso fornisce qualche elemento dell’approccio socio-antropologico allo studio dei fenomeni sociali sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Spiega il rifiuto dell’evoluzionismo da parte degli antropologi del Novecento e argomenta la rilevanza di questa critica anche oggi. Espone la discussione attorno al concetto di cultura e i problemi delle spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti sociali. Delinea alcuni aspetti distintivi dell’approccio antropologico allo studio delle migrazioni attraverso esempi presi da ricerche classiche del passato e da alcune ricerche contemporanee. Spiega i vantaggi di un approccio che descrive la “struttura sociale” a partire dai rapporti micro-relazionali della parentela, dell’amicizia e delle reti sociali. Delinea alcuni meccanismi sociali che costruiscono confini sociali in una comunità locale |
Prerequisiti | Non ci sono prereqisiti formali |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | Fanno parte del materiale didattico del corso i materiali sul sito DIR e le fotocopie depositate nella biblioteca del dipartimento |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso illustra l’approccio alla spiegazione dei fenomeni sociali caratteristico della antropologia sociale, sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Si descriverà la critica all'evoluzionismo e la rilevanza di questa critica anche oggi. - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del Dipartimento) può aiutare a capire la critica di Goody ad elementi di evoluzionismo eurocentrico nelle scienze sociali oggi. - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002) forniscono un esempio importante del tentativo di un antropologo di comprendere credenze e pratiche apparentemente del tutto prive di razionalità. Non è necessario entrare in tutti i dettagli delle credenze in questione: gli studenti devono piuttosto capire la natura del problema intellettuale affrontato da Evans-Pritchard. - Per capire alcuni problemi con l’uso di spiegazioni in termini di “cultura”, servono i seguenti brevi testi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. - C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, F. Angeli, Milano, 2008 è un interessante studio antropologico delle migrazioni marocchine a Torino. Utile per capire alcuni aspetti della situazione di partenza, in particolare tra giovani maschi sotto-occupati, il concetto di “cultura dell’emigrazione” e altro. - N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004 fornisce utili concetti teorici per capire la formazione di confini sociali in una comunità locale. - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e in un paese della Romania nord-orientale chiamato Marginea. E’ interessante per vari aspetti delle migrazioni dall’Europa dopo la caduta del comunismo, sull’ “integrazione” dei migranti nel mercato del lavoro e nel mercato della casa a Torino e sugli effetti delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain sui “mediatori” è un testo influente che descrive come alcune persone possono tirare un “profitto” politico e personale dall’intermediazione tra categorie di persone non legate tra loro direttamente; - Il saggio di Bott mostra come un'analisi della rete sociale può gettare luce sui rapporti coniugali; - Il saggio di Bertolani illustra la mobilitazione del sostegno attraverso una rete di legami pre-esistenti durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di mediatore per spiegare i contesti in cui compaiono rapporti di lavoro simile a quelli noti come caporalato. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0546 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI: Sociologia dei processi di inclusione sociale II |
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Codice | GS0520 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Docenti | Perino Maria |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Risultati di apprendimento attesi: - acquisizione di un approccio sociologico ai temi dell'integrazione sociale - conoscenza del dibattito scientifico sui temi trattati e dei dati presentati - conoscenza della dimensione storica del fenomeno immigratorio in Italia Competenze: saper presentare in forma scritta una sintesi argomentata di alcuni temi trattati con specifici riferimenti al dibattito e ai dati pertinenti e nella forma di un testo scientifico - saper presentare in forma orale i contenuti (presupposti, tesi, argomentazioni) dei testi analizzati con terminologia corretta competenze avanzate: trasferire le conoscenze acquisite nell'operatività professionale presentando progettualità fondate sui contenuti e le competenze acquisite |
Contenuti | L’insegnamento intende fornire strumenti concettuali e analitici idonei ad affrontare il tema della "integrazione sociale"/inclusione in prospettiva sociologica. Particolare attenzione sarà rivolta ai significati che la nozione ha assunto e assume in contesti migratori, distinguendo tra le diverse forme di migrazioni contemporanee. La domanda diffusa, “questa persona, questa famiglia sono integrate?” rischia di considerare le società come realtà omogenee e indifferenziate nelle quali, con passaggi più o meno obbligati, si è inseriti o esclusi. E tende a focalizzare l'attenzione su una presupposta unità culturale su base nazionale. Il corso vuole invece criticare la diffusa prospettiva culturalista sull’integrazione e sottolineare la stratificazione sociale e civica di ogni società, pertanto la domanda: “in quale parte della società ci si integra”, è un quesito preliminare per analizzare e spiegare i percorsi di inserimento nei contesti sociali. L’analisi storica di alcuni salienti fasi normative sull’immigrazione contribuirà all’esame delle nozioni di “integrazione” che in forme più o meno esplicite sono presenti nei testi di legge italiana a partire dagli anni ’80. L’Italia è oggi un Paese che comprende sia una popolazione di origine immigrata che si è stabilizzata sia richiedenti asilo ancora presenti nei “centri di accoglienza” o da poco usciti. Saranno quindi affrontate le seguenti due domande: quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? quale integrazione per i richiedenti asilo? |
Testi di riferimento | testi e materiale didattico di riferimento: - L. Gallino, Integrazione sociale, voce da: Il Dizionario di Sociologia, Utet, Torino 2004 (disponibile presso la Biblioteca Bobbio di Alessandria) - meccanismi di costruzione dei confini – prospettive e oggetti di analisi (dispensa/slide) - N.Elias, J.L,Scotson, trad. it: Strategie dell'esclusione, 2004, Il Mulino - testi tratti da https://secondgen.uniupo.it/ - M. Perino, M. Eve, Le politiche per l’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei richiedenti protezione sono efficaci? Conferenza Espanet 2020 (che sarà inserito nella pagina web del corso) - dati e glossario sulle migrazioni contemporanee di richiedenti asilo (che saranno inseriti nella pagina web del corso): seminario congiunto cn sociologia delle migrazioni - eventuale altro materiale didattico analizzato in aula e inserito nella pagina web del corso |
Obiettivi formativi | L’insegnamento si pone l’obiettivo di mettere gli studenti nelle condizioni di: - analizzare i vari significati assunti dal termine “integrazione sociale” - acquisire competenza critica riguardo a prospettive di senso comune - utilizzare categorie sociologiche nell'affrontare questioni migratorie - svolgere analisi in prospettiva sociologica di alcune disposizioni normative sull’ “integrazione” - saper trasferire le competenze conoscitive acquisite nella pratica lavorativa |
Prerequisiti | nozioni di sociologia e sociologia delle migrazioni |
Metodi didattici | il corso, sebbene in limiti di tempo ristretti, si svolge con metodi diversi. La lezione frontale precede, soprattutto a titolo informativo, di chiarimento concettuale e di introduzione, ogni altra forma di attività didattica. Costantemente saranno svolte esercitazioni di analisi di testi diversi. Se sarà necessario, saranno fornite LEZIONI A DISTANZA, SVOLGENDOLE IN VIDEO-CONFERENZA NELLO STESSO ORARIO DELLA LEZIONE IN PRESENZA LA PAGINA DIR SARA' UTILIZZATA ANCHE PER FORNIRE TRACCIA DELLE LEZIONI, ORGANIZZARE FORUM E INSERIRE ESERCITAZIONI |
Altre informazioni | Sarà possibile organizzare momenti di chiarimento/revisione e di approfondimento a seconda dei problemi e/o degli interessi emersi collettivamente. Indicazioni bibliografiche specifiche individuali da concordare saranno un’ulteriore opportunità per gli studenti interessati. I colloqui individuali sono su appuntamento. la pagina web dell’insegnamento è uno strumento fondamentale di comunicazione e di informazione. È pertanto necessario iscriversi e consultarla regolarmente, specialmente prima di ogni lezione, poiché lì saranno inseriti i materiali didattici utilizzati in aula, i titoli–traccia degli argomenti, e segnalazioni inerenti i temi affrontati |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Non sono previste prove intermedie. La verifica finale consisterà in a) una relazione scritta - con traccia concordata al termine del corso - sui temi affrontati nel corso. Dovrà rispettare le regole di un testo scientifico: argomentazione coerente, lessico specialistico, elementi paratestuali (titolo, indice, note, citazioni bibliografiche e bibliografia finale). La relazione dovrà essere spedita alla docente almeno tre giorni prima dell’appello d’esame b) nel giorno di appello d’esame: commento orale alla relazione scritta e analisi dei testi |
Programma esteso | Il programma dettagliato sarà fornito all'inizio del corso e inserito nella pagina web dell'insegnamento Di seguito gli argomenti che saranno trattati: - la nozione di integrazione sociale; le specificità assunte nei contesti migratori - la nozione di integrazione nella storia della normativa italiana - quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? - quale nozione di integrazione per i richiedenti asilo? Logiche ed effetti della normativa e delle politiche sull'integrazione dei richiedenti asilo: seminario congiunto con l’insegnamento di sociologia delle migrazioni |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0520 Sociologia dei processi di inclusione sociale II - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Progettazione partecipata in ambito sociale e sanitario |
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Codice | GS0517 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Docenti | Balduzzi Giacomo |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza e comprensione: Conoscenze di base dei meccanismi-chiave dei processi di costruzione delle decisioni collettive; Conoscenze di base sulle teorie e sulle pratiche di democrazia deliberativa; Conoscenze di base dei concetti e dei meccanismi-chiave dei processi di progettazione partecipata; Conoscenza di base su elementi e strumenti per la pianificazione, gestione, realizzazione e valutazione di un progetto sociale (analisi di contesto e sviluppo dell’idea progettuale, fasi, working packages, gestione del budget, monitoraggio, costruzione di indicatori e criteri per la valutazione di impatto); Comprensione di problemi e situazioni complessi di costruzione di decisioni collettive; Comprensione di problemi e situazioni complessi di costruzione di decisioni collettive; Conoscenza e comprensione applicate: utilizzo di strategie comunicative appropriate in una varietà di setting deliberativi; gestire i meccanismi-chiave della deliberazione pubblica e della costruzione di decisioni collettive tra attori differenti in situazioni complesse e multidimensionali; utilizzo dei principali strumenti per la progettazione sociale. |
Contenuti | Il corso si propone di introdurre il tema delle scelte collettive, da un punto di vista sia teorico sia pratico. Particolare attenzione è dedicata ai problemi e alle opportunità dei processi ispirati alla cosiddetta “democrazia deliberativa”. Gli studenti hanno l’opportunità di sviluppare un’analisi critica e un’esperienza diretta di queste pratiche e metodi attraverso lezioni, studi di caso e simulazioni in forma di laboratorio. Inoltre, il corso si propone di introdurre la progettazione partecipata, da un punto di vista sia teorico sia pratico. |
Testi di riferimento | Balduzzi G., Servetti D., Effettività del principio democratico e democrazia deliberativa: il percorso di istituzionalizzazione di una sperimentazione locale, “Il Politico”, 82 (2018), 1, 78-97. Elster J., Introduction, in ELster J., Deliberative Democracy, Cambridge, Cambridge University Press, 1998, pp. 1-18. L. Bobbio, Tipi di deliberazione, in E. Ales, M. Barbera, F. Guarriello (a cura di), “Lavoro, welfare e democrazia deliberativa”, Milano, Giuffrè, pp. 25-60 Pellizzoni L., Democrazia locale e deliberazione pubblica. L’empowerment come fattore-chiave, in Pellizzoni L. (a cura di), “Democrazia locale. Apprendere dall’esperienza”, Gorizia, ISIG, 2007, pp. 251-278. Ugo De Ambrogio, Carla Dessi, Valentina Ghetti, Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze, Roma, Carocci, 2013, cap 1, 2, 5, 6 (pp. 19-64, 89-129). |
Obiettivi formativi | Il modulo intende far sì che gli studenti comprendano i meccanismi-chiave che influiscono nei processi di decisione collettiva e progettazione partecipata. Tali competenze hanno una importanza crescente sia nel settore pubblico sia nel settore privato, data la crescita della complessità nei processi e il continuo bisogno per le organizzazioni di aggregare risorse e punti di vista dispersi tra diversi attori e portatori di interesse. |
Prerequisiti | Nessuno, come propedeuticità obbligatorie. Tuttavia è opportuno che gli studenti conoscano gli approcci di base della teoria sociologica e i principi del disegno e della metodologia della ricerca sociale. |
Metodi didattici | Didattica frontale, studi di caso e simulazioni in forma di laboratorio. |
Altre informazioni | Il programma per gli studenti non potranno frequentare le lezioni è arricchito con: - - due capitoli a scelta tra quelli seguenti: Pellizzoni L., Democrazia locale e deliberazione pubblica. L’empowerment come fattore-chiave, in Pellizzoni L. (a cura di), “Democrazia locale. Apprendere dall’esperienza”, Gorizia, ISIG, 2007: 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8. - Ugo De Ambrogio, Carla Dessi, Valentina Ghetti, Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze, Roma, Carocci, 2013, cap 3, 4, 8 (pp. 53-85, 141-169). |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Agli studenti sarà richiesto di riflettere criticamente sui processi di deliberazione, scelta collettiva e progettazione partecipata analizzati e sperimentati durante il corso, collegando così pratica e teoria. |
Programma esteso | I settimana: Introduzione: scelte collettive e progettazione partecipata; II settimana: le diverse forme della democrazia e la democrazia deliberativa; tipi di deliberazione (con simulazioni pratiche); III settimana settimana: La base informativa: strumenti di analisi territoriale e percorsi di partecipazione (con simulazioni pratiche); IV settimana: la facilitazione dei processi deliberativi (con simulazioni pratiche); V settimana: le forme di scelta collettiva: argomentazione, negoziazione, voto (con simulazioni pratiche); VI settimana: la progettazione partecipata: fasi e processi (con studi di caso ed esercitazioni); VII settimana: ideazione e implementazione partecipate di un progetto: metodi, tecniche e strumenti (con simulazioni pratiche); VIII settimana: modelli valutazione partecipata. Laboratorio di progettazione sociale (3 CFU): IX settimana: Costruire un progetto (1): contesto, attori, problema, finalità, obiettivi, risultati attesi; X settimana: Costruire un progetto (2): strategia e piano operativo, work package, tecniche e strumenti per la definizione del cronoprogramma (sviluppo e utilizzo del diagramma di GANTT); XI settimana: Costruire un progetto (3): come stilare un piano finanziario, stima e classificazione dei costi, dei ricavi, valutazione della fattibilità economica e della sostenibilità; XII settimana: Costruire un progetto (4): modelli di valutazione; la partecipazione nel processo valutativo; il piano di valutazione e le fasi ex ante, in itinere, ex post; dimensioni, criteri, indicatori; strumenti, tecniche e fonti di rilevazione dei dati; finalità e utilizzi della valutazione. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0404 Laboratorio di sociologia per le scelte collettive - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Organizzazioni criminali e territorio |
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Codice | GS0516 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | PIZZINI VALERIA |
Docenti | Pizzini Valeria |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Alla fine del corso gli studenti dovrebbero: 1. padroneggiare importanti distinzioni analitiche quali, la differenza tra crimine organizzato e mafia, mafia e corruzione, estorsione e protezione privata; 2. identificare i principali indicatori di presenza mafiosa sul territorio di origine; 3. identificare i principali indicatori di presenza mafiosa in aree non tradizionali; 4. comprendere i meccanismi che favoriscono o impediscono l’insediamento di gruppi mafiosi nel territorio. |
Contenuti | Il corso utilizza un approccio analitico per lo studio del crimine organizzato con particolare attenzione alla Mafia siciliana e la ‘Ndrangheta calabrese. Le principali domande affrontate riguardano la definizione del concetto, le origini del fenomeno, i campi di attivita’, l’organizzazione, il reclutamento rituale e occasionale, la cultura, il ruolo delle donne, il controllo del territorio e quali caratteristiche dei territori non tradizionali limitano o facilitano la migrazione dei gruppi criminali. |
Testi di riferimento | Gambetta, D. (1996), La Mafia Siciliana: Un’Industria della Protezione Privata, Einaudi; Rocco Sciarrone, L’organizzazione reticolare della Ndrangheta in "QUESTIONE GIUSTIZIA " 3/2008, pp. 70-88 Varese, F., (2011), Mafie in Movimento. Come il Crimine Organizzato Conquista Nuovi Territori, Einaudi |
Obiettivi formativi | L’obiettivo del corso e’ di sollecitare negli studenti una comprensione analitica di cosa si intende per crimine organizzato in Italia con particolare riferimento alla Mafia siciliana e alla ‘Ndrangheta calabrese. La riflessione sulle origini, le strutture, le ragioni della loro persistenza e fino a che punto esse siano un fenomeno esportabile in contesti altri dal loro territorio di origine ha lo scopo di demistificare tali fenomeni e di prepararli al ruolo di cittadini consapevoli. |
Prerequisiti | Sociologia |
Metodi didattici | Lezioni a distanza, seminari occasionalmente strutturati con mezzi audio-visivi, presentazioni degli studenti E’ consigliata la frequenza |
Altre informazioni | Materiali supplementari per le lezioni verranno pubblicati sulla piattaforma DIR |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Gli studenti con regolare frequenza potranno concordare con l’insegnante l’argomento da svolgere in una tesi. L’argomento puo’ essere una ricerca originale o una discussione bibliografica di un argomento attinente al corso. La tesina deve essere un elaborato originale di circa 6000 parole (15-20 pagine dattiloscritte) e deve essere strutturata a partire da una ipotesi, descrivere i metodi per testarla e infine sviluppare l’argomento in modo coerente e corredato di bibliografia |
Programma esteso | Il corso utilizza un approccio analitico per lo studio del crimine organizzato con particolare attenzione alla Mafia siciliana e la ‘Ndrangheta calabrese. Le principali domande affrontate riguardano la definizione del concetto, le origini del fenomeno, i campi di attivit’ l’organizzazione, il reclutamento rituale e occasionale, la cultura, il ruolo delle donne, la relazione con il territorio e le possibilita’ di migrazione dei gruppi criminali. Un seminario in particolare verra’ usato per identificare i principali indicatori di presenza mafiosa in aree non tradizionali. L’obiettivo del corso e’ di sollecitare gli studenti a comprendere cosa si intende per crimine organizzato in Italia con particolare riferimento alla Mafia siciliana e alla ‘Ndrangheta calabrese. La riflessione sulle origini, le strutture, le ragioni della loro persistenza e fino a che punto esse siano un fenomeno esportabile in contesti altri dal loro territorio di origine ha lo scopo di demistificare tali fenomeni. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0638 Organizzazioni criminali e territorio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI | ||||||||||||||||||||
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Codice | GS0555 | ||||||||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | ||||||||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | ||||||||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | ||||||||||||||||||||
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE | ||||||||||||||||||||
Docenti | Eve Michael, Perino Maria | ||||||||||||||||||||
CFU | 15 | ||||||||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE, SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE | ||||||||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | ||||||||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | ||||||||||||||||||||
Anno | 1 | ||||||||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | ||||||||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | ||||||||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | ||||||||||||||||||||
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Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI: Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni |
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Codice | GS0556 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Comprensione dell'approccio antropologico e sociologico allo studio delle migrazioni e le conseguenze del 'processo migratorio'. |
Contenuti | Il corso fornisce alcuni elementi di un approccio antropologico-sociologico agli studi delle migrazioni sia nei paesi di partenza sia nei paesi di arrivo. Si esamineranno alcuni concetti teorici (ad es. il concetto di 'cultura') che hanno un ruolo importante sia nel dibattito pubblico sia in quello accademico |
Testi di riferimento | Per esplorare il concetto di cultura, gli studenti devono leggere alcuni testi brevi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. Per la critica all'evoluzionismo e l'eurocentrismo - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del dipartimento). - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002. - Alcune parti del libro di Carlo Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano 2008. - alcune parti di N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004. PER CHI HA IL CORSO A ) CREDITI, ANCHE I TESTI SEGUENTI D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. Il saggio di J. Boissevain in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali, in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna 2006. - alcune parti di P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 |
Obiettivi formativi | Il corso fornisce qualche elemento dell’approccio socio-antropologico allo studio dei fenomeni sociali sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Spiega il rifiuto dell’evoluzionismo da parte degli antropologi del Novecento e argomenta la rilevanza di questa critica anche oggi. Espone la discussione attorno al concetto di cultura e i problemi delle spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti sociali. Delinea alcuni aspetti distintivi dell’approccio antropologico allo studio delle migrazioni attraverso esempi presi da ricerche classiche del passato e da alcune ricerche contemporanee. Spiega i vantaggi di un approccio che descrive la “struttura sociale” a partire dai rapporti micro-relazionali della parentela, dell’amicizia e delle reti sociali. Delinea alcuni meccanismi sociali che costruiscono confini sociali in una comunità locale |
Prerequisiti | Non ci sono prereqisiti formali |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | Fanno parte del materiale didattico del corso i materiali sul sito DIR e le fotocopie depositate nella biblioteca del dipartimento |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso illustra l’approccio alla spiegazione dei fenomeni sociali caratteristico della antropologia sociale, sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Si descriverà la critica all'evoluzionismo e la rilevanza di questa critica anche oggi. - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del Dipartimento) può aiutare a capire la critica di Goody ad elementi di evoluzionismo eurocentrico nelle scienze sociali oggi. - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002) forniscono un esempio importante del tentativo di un antropologo di comprendere credenze e pratiche apparentemente del tutto prive di razionalità. Non è necessario entrare in tutti i dettagli delle credenze in questione: gli studenti devono piuttosto capire la natura del problema intellettuale affrontato da Evans-Pritchard. - Per capire alcuni problemi con l’uso di spiegazioni in termini di “cultura”, servono i seguenti brevi testi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. - C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, F. Angeli, Milano, 2008 è un interessante studio antropologico delle migrazioni marocchine a Torino. Utile per capire alcuni aspetti della situazione di partenza, in particolare tra giovani maschi sotto-occupati, il concetto di “cultura dell’emigrazione” e altro. - N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004 fornisce utili concetti teorici per capire la formazione di confini sociali in una comunità locale. - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e in un paese della Romania nord-orientale chiamato Marginea. E’ interessante per vari aspetti delle migrazioni dall’Europa dopo la caduta del comunismo, sull’ “integrazione” dei migranti nel mercato del lavoro e nel mercato della casa a Torino e sugli effetti delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain sui “mediatori” è un testo influente che descrive come alcune persone possono tirare un “profitto” politico e personale dall’intermediazione tra categorie di persone non legate tra loro direttamente; - Il saggio di Bott mostra come un'analisi della rete sociale può gettare luce sui rapporti coniugali; - Il saggio di Bertolani illustra la mobilitazione del sostegno attraverso una rete di legami pre-esistenti durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di mediatore per spiegare i contesti in cui compaiono rapporti di lavoro simile a quelli noti come caporalato. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0546 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI: Sociologia dei processi di inclusione sociale II |
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Codice | GS0557 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Docenti | Perino Maria |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Risultati di apprendimento attesi: - acquisizione di un approccio sociologico ai temi dell'integrazione sociale - conoscenza del dibattito scientifico sui temi trattati e dei dati presentati - conoscenza della dimensione storica del fenomeno immigratorio in Italia Competenze: saper presentare in forma scritta una sintesi argomentata di alcuni temi trattati con specifici riferimenti al dibattito e ai dati pertinenti e nella forma di un testo scientifico - saper presentare in forma orale i contenuti (presupposti, tesi, argomentazioni) dei testi analizzati con terminologia corretta competenze avanzate: trasferire le conoscenze acquisite nell'operatività professionale presentando progettualità fondate sui contenuti e le competenze acquisite |
Contenuti | L’insegnamento intende fornire strumenti concettuali e analitici idonei ad affrontare il tema della "integrazione sociale"/inclusione in prospettiva sociologica. Particolare attenzione sarà rivolta ai significati che la nozione ha assunto e assume in contesti migratori, distinguendo tra le diverse forme di migrazioni contemporanee. La domanda diffusa, “questa persona, questa famiglia sono integrate?” rischia di considerare le società come realtà omogenee e indifferenziate nelle quali, con passaggi più o meno obbligati, si è inseriti o esclusi. E tende a focalizzare l'attenzione su una presupposta unità culturale su base nazionale. Il corso vuole invece criticare la diffusa prospettiva culturalista sull’integrazione e sottolineare la stratificazione sociale e civica di ogni società, pertanto la domanda: “in quale parte della società ci si integra”, è un quesito preliminare per analizzare e spiegare i percorsi di inserimento nei contesti sociali. L’analisi storica di alcuni salienti fasi normative sull’immigrazione contribuirà all’esame delle nozioni di “integrazione” che in forme più o meno esplicite sono presenti nei testi di legge italiana a partire dagli anni ’80. L’Italia è oggi un Paese che comprende sia una popolazione di origine immigrata che si è stabilizzata sia richiedenti asilo ancora presenti nei “centri di accoglienza” o da poco usciti. Saranno quindi affrontate le seguenti due domande: quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? quale integrazione per i richiedenti asilo? |
Testi di riferimento | testi e materiale didattico di riferimento: - L. Gallino, Integrazione sociale, voce da: Il Dizionario di Sociologia, Utet, Torino 2004 (disponibile presso la Biblioteca Bobbio di Alessandria) - meccanismi di costruzione dei confini – prospettive e oggetti di analisi (dispensa/slide) - N.Elias, J.L,Scotson, trad. it: Strategie dell'esclusione, 2004, Il Mulino - testi tratti da https://secondgen.uniupo.it/ - M. Perino, M. Eve, Le politiche per l’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei richiedenti protezione sono efficaci? Conferenza Espanet 2020 (che sarà inserito nella pagina web del corso) - dati e glossario sulle migrazioni contemporanee di richiedenti asilo (che saranno inseriti nella pagina web del corso): seminario congiunto cn sociologia delle migrazioni - eventuale altro materiale didattico analizzato in aula e inserito nella pagina web del corso |
Obiettivi formativi | L’insegnamento si pone l’obiettivo di mettere gli studenti nelle condizioni di: - analizzare i vari significati assunti dal termine “integrazione sociale” - acquisire competenza critica riguardo a prospettive di senso comune - utilizzare categorie sociologiche nell'affrontare questioni migratorie - svolgere analisi in prospettiva sociologica di alcune disposizioni normative sull’ “integrazione” - saper trasferire le competenze conoscitive acquisite nella pratica lavorativa |
Prerequisiti | nozioni di sociologia e sociologia delle migrazioni |
Metodi didattici | il corso, sebbene in limiti di tempo ristretti, si svolge con metodi diversi. La lezione frontale precede, soprattutto a titolo informativo, di chiarimento concettuale e di introduzione, ogni altra forma di attività didattica. Costantemente saranno svolte esercitazioni di analisi di testi diversi. Se sarà necessario, saranno fornite LEZIONI A DISTANZA, SVOLGENDOLE IN VIDEO-CONFERENZA NELLO STESSO ORARIO DELLA LEZIONE IN PRESENZA LA PAGINA DIR SARA' UTILIZZATA ANCHE PER FORNIRE TRACCIA DELLE LEZIONI, ORGANIZZARE FORUM E INSERIRE ESERCITAZIONI |
Altre informazioni | Sarà possibile organizzare momenti di chiarimento/revisione e di approfondimento a seconda dei problemi e/o degli interessi emersi collettivamente. Indicazioni bibliografiche specifiche individuali da concordare saranno un’ulteriore opportunità per gli studenti interessati. I colloqui individuali sono su appuntamento. la pagina web dell’insegnamento è uno strumento fondamentale di comunicazione e di informazione. È pertanto necessario iscriversi e consultarla regolarmente, specialmente prima di ogni lezione, poiché lì saranno inseriti i materiali didattici utilizzati in aula, i titoli–traccia degli argomenti, e segnalazioni inerenti i temi affrontati |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Non sono previste prove intermedie. La verifica finale consisterà in a) una relazione scritta - con traccia concordata al termine del corso - sui temi affrontati nel corso. Dovrà rispettare le regole di un testo scientifico: argomentazione coerente, lessico specialistico, elementi paratestuali (titolo, indice, note, citazioni bibliografiche e bibliografia finale). La relazione dovrà essere spedita alla docente almeno tre giorni prima dell’appello d’esame b) nel giorno di appello d’esame: commento orale alla relazione scritta e analisi dei testi |
Programma esteso | Il programma dettagliato sarà fornito all'inizio del corso e inserito nella pagina web dell'insegnamento Di seguito gli argomenti che saranno trattati: - la nozione di integrazione sociale; le specificità assunte nei contesti migratori - la nozione di integrazione nella storia della normativa italiana - quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? - quale nozione di integrazione per i richiedenti asilo? Logiche ed effetti della normativa e delle politiche sull'integrazione dei richiedenti asilo: seminario congiunto con l’insegnamento di sociologia delle migrazioni |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0520 Sociologia dei processi di inclusione sociale II - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI: Antropologia per le migrazioni: studi di caso |
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Codice | GS0558 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | SERVIZIO SOCIALE |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 3 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Integrazione delle conoscenze sociologiche/antropologiche del corso di Antropologia per lo studio delle migrazioni |
Contenuti | Il corso integra il corso di Antropologia delle migrazioni per gli studenti LM88 |
Testi di riferimento | - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009. - J. Boissevain, Manipolatori sociali, in F. Piselli (a cura di) Reti. L'analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 1995; - E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, a cura di, Reti, L'analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 1995. - B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna, 2006. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. |
Obiettivi formativi | Il corso integra quello di Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni per gli studenti LM88 |
Prerequisiti | Normalmente gli studenti devono aver svolto il corso Lineamenti di Antropologia per lo studio delle migrazioni |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | I materiali sul sito DIR del corso e le fotocopie lasciate nella biblioteca di dipartimento formano parte del materiale da studiare |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle incertezze e difficoltà organizzative dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso approfondisce le conoscenze sociologiche e antropologiche del corso Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni. Si applicano concetti come broker e legami transnazionali nonché l'approccio dell'antropologia sociale alle reti sociali a materiali empirici. material - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e nella cittadina di Marginea ll town of Marginea nella Romania settentrionale. E' interessante per molti aspetti delle migrazioni dell'Europa orientale dopo la caduta del comunismo, sull' 'integrazione' nel mercato del lavoro e nel mercato abitativo torinese, nonché sugli effetti sociali delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain’s sui mediatori (brokers) è un noto testo sul modo in cui le persone possono sfruttare una posizione da intermediario in una rete sociale per mettere in comunicazione persone con ruoli diversi, aumentando così il proprio potere e prestigio personale; - Il saggio di Bott è un'interessante esame di ruoli familiari visti sotto una prospettiva dell'analisi di rete. - Il testo di Bertolani illustra l'utilità dell'analisi di rete per capire la mobilitizazione del sostegno durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di “broker” per spiegare alcune forme di organizzazione del lavoro in agricoltura. |
Insegnamento | PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI | |||||||||||||||
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Codice | GS0572 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE | |||||||||||||||
Docenti | Pignatto Antonio | |||||||||||||||
CFU | 9 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OPZ | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Annuale | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI: Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni |
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Codice | GS0573 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | PIGNATTO ANTONIO |
Docenti | Pignatto Antonio |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento | PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI: Conduzioni di gruppi di lavoro |
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Codice | GS0574 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | PIGNATTO ANTONIO |
Docenti | Pignatto Antonio |
CFU | 3 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento | Diritto del lavoro |
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Codice | GS0543 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE | |||||||||||||||
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Codice | GS0538 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE | |||||||||||||||
Docenti | Miguez Nunez Rodrigo, Barcellona Eugenio | |||||||||||||||
CFU | 11 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO, IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Secondo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE: Diritto privato |
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Codice | GS0539 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Docenti | Miguez Nunez Rodrigo |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | Italiano |
Risultati di apprendimento attesi | - acquisire dominio del corretto il linguaggio giuridico - acquisire padronanza della struttura del Codice civile - comprendere i principali istituti del diritto privato - interpretare criticamente le norme - applicare e collegare le conoscenze acquisite alla soluzione di semplici casi pratici |
Contenuti | Il corso si propone di fornire agli studenti quelle nozioni fondamentali che appartengono all’area del diritto privato (cioè del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e tra privati e lo Stato o altro ente pubblico nei casi in cui questi ultimi agiscano iure privatorum) allo scopo di conseguire una base per l’apprendimento delle materie appartenenti al settore privatistico nonché di consentire allo studente di familiarizzare con gli strumenti metodologici necessari per l’analisi e per la risoluzione delle problematiche giuridiche. |
Testi di riferimento | Per la preparazione degli argomenti indicati nel programma si consiglia: V. Roppo, Diritto privato, Giappichelli, Ultima ed. (limitato alle parti corrispondenti al programma del corso) In alternativa, può essere utilizzato qualsiasi altro manuale universitario di diritto privato, da concordarsi con il docente purché di edizione non anteriore al 2019. È essenziale la conoscenza delle fonti normative attinenti al programma. A questo fine è indispensabile, oltre il manuale, la consultazione di un’edizione aggiornata del Codice civile e delle leggi collegate in qualsiasi edizione purché priva di commento. Si consiglia uno dei seguenti codici: - De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima ed. - Di Majo, Codice civile con la Costituzione, il Trattato C.E.E. e le principali norme complementari, Milano Giuffrè., ultima ed. - Schlesinger, Codice civile, Cedam, ultima ed. Per l'approfondimento delle materie si consiglia: - G. Alpa, Manuale di diritto privato, Cedam, ultima ed. - P. Zatti, Manuale di diritto civile, Cedam, ultima ed. - A. Torrente- P. Schlesingher, Manuale di diritto privato, Giuffrè, ultima ed. - G. Amadio - F.Macario (a cura di), Diritto civile. Norme, questioni, concetti, 2 vol., ed. Il mulino, 2014 - R. Calvo- A. Ciatti, Diritto privato, Zanicchelli, ultima ed. Testi di esercizi facoltativi: - P. Cendon, L. Gaudino, P. Ziviz, Come affrontare e superare l'esame di diritto privato, Giuufrè, ultima ed. - S. Patti (a cura di), L’esame di diritto privato. Definizioni e questioni, Giappichelli, 2015 |
Obiettivi formativi | Il corso è finalizzato all’apprendimento delle nozioni generali del diritto privato e all’approfondimento di alcuni temi di diritto patrimoniale. Al termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile, avendone assimilato la struttura e la logica delle sue partizioni. Inoltre, gli studenti saranno capaci di relazionare i principali istituti di diritto privato (persone, beni, contratti e responsabilità) e di risolvere essenziali quesiti di ordine pratico. |
Prerequisiti | nessuna |
Metodi didattici | Il corso è organizzato con lezioni frontali e discussione di casi. Gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente, avendo letto preventivamente la materia e le norme di riferimento per ciascuna lezione. La frequenza è consigliata. |
Altre informazioni | Si precisa che la frequenza delle lezioni non è obbligatoria e che il programma di esame per frequentanti e non frequentanti è il medesimo. Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltreché per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame si svolgerà in forma orale e consiste in una serie di 3-4 domande finalizzate a verificare che lo studente, oltre ad aver appreso le nozioni fondamentali delle istituzioni di diritto privato e il possesso della terminologia giuridica necessaria, sia in grado di interpretare e di relazionare le nozioni acquisite a problemi concreti. Durante l’esame orale è consentito l’uso del codice civile. A seconda della quantità di iscritti per ogni sessione potrebbe essere prevista una prova pre-selettiva a risposta multipla. Durante le lezioni il docente si riserva di effettuare una o più prove intermedie per gli studenti frequentanti |
Programma esteso | 1. Nozioni introduttive: la norma giuridica; le fonti del diritto; la nozione di diritto privato; motivi e caratteri del codice civile del 1942; il diritto privato nella costituzione; applicazione e interpretazione della legge. 2. I rapporti giuridici, le situazioni soggettive (diritto oggettivo, soggettivo, rapporti giuridici, fatti giuridici, atti giuridici, negozi giuridici). 3. I soggetti di diritto (le persone): le persone fisiche: generalità le capacità; gli strumenti di tutela degli incapaci. Le persone giuridiche: autonomia patrimoniale; tipi e classificazioni; associazioni e fondazioni; cenni sulle società. I diritti della personalità. 4. I beni (nozione, classificazione), i diritti reali: la proprietà (categorie, contenuto, limiti, modi di acquisto e difesa); la comunione; i diritti reali di godimento; il possesso e la detenzione; le azioni possessorie. Diritti reali e diritti di credito. 5. Le obbligazioni in generale: nozione e principi generali; tipologia; fonti; modi di estinzione; l’inadempimento e la mora. 6. Il contratto: nozione, funzione e principi generali; autonomia contrattuale; classificazioni; gli elementi; effetti; invalidità; risoluzione e rescissione. La simulazione. La rappresentanza. I principali contratti tipici: la vendita, la locazione. 7. Le altre fonti di obbligazione: il pagamento di indebito; l’arricchimento senza causa. 8. Fatti illeciti e responsabilità civile. 9. La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali). 10. Le successioni per causa di morte e le donazioni (nozioni e principi generali). 11. Tutela dei diritti: cenni sulla responsabilità patrimoniale del debitore; la pubblicità, con particolare riguardo alla trascrizione immobiliare; cenni sulle prove; la prescrizione e la decadenza. Per gli studenti iscritti a SSL il programma è limitato ai n. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM050 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE: Diritto commerciale |
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Codice | GS0540 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Docenti | Barcellona Eugenio |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare: - di conoscere le nozioni e la disciplina degli istituti oggetto d'esame, comprendendone la ratio e gli interessi tutelati; - di padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative (nazionali e comunitarie) che regolano il diritto commerciale; - di esporre la materia con una corretta terminologia tecnica; - di saper confrontare gli istituti con quelli corrispondenti nel diritto civile. |
Contenuti | Il corso concerne gli istituti fondamentali del diritto commerciale: statuto dell’imprenditore; azienda; disciplina della concorrenza; società personali; società di capitali; gruppi, trasformazione e scioglimento di società. |
Testi di riferimento | Allo studente è lasciata la libertà di scegliere il manuale di studio (ove reperire la trattazione degli istituti sopra evidenziati). L’utilizzo del manuale deve sempre essere inteso come uno strumento ausiliario per la conoscenza delle corrispondenti norme del codice civile. L’uso di un codice civile aggiornato è, infatti, essenziale. Gli studenti sono invitati a partecipare alle lezioni dotati di un codice civile, il cui utilizzo è peraltro consentito – in linea di massima – anche nel corso dell’esame. L’uso di un codice civile commentato è fortemente consigliato. È generalmente sconsigliato l’utilizzo di compendi o di edizioni sintetiche. Quale manuale di riferimento si consiglia (ferma restando la libertà di scelta): G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, UTET, ultima edizione (con esclusione della parte Terza e dei capitoli non pertinenti il programma d’esame). |
Obiettivi formativi | Il corso ha l'obiettivo essenziale di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per una conoscenza critica degli istituti fondamentali del diritto commerciale. |
Prerequisiti | Diritto Privato |
Metodi didattici | Le lezioni non copriranno l’intero programma, ma tratteranno, con tecnica 'micro – monografica', alcuni istituti paradigmatici del diritto commerciale affinché attraverso le esemplificazioni e gli approfondimenti svolti in classe lo studente possa acquisire dimestichezza e padronanza dell’impianto concettuale che sorregge l’intera materia. A tutti gli studenti, compresi i frequentanti, è comunque richiesto di prepararsi e di studiare tutto il programma d’esame mediante lo studio di un manuale e del codice civile, indipendentemente da quali istituti siano stati trattati a lezione. A tutti gli studenti – frequentanti o meno – è richiesta la conoscenza critica di una sentenza (di merito o di legittimità) avente ad oggetto un istituto di diritto commerciale. Durante il corso verranno suggerite alcune sentenze, ma è benvenuta e incoraggiata la selezione di una sentenza da parte dello stesso studente. Lo studente dovrà essere capace di illustrare il 'fatto', le tesi delle parti (domande ed eccezioni), la motivazione della decisione e dovrà altresì essere capace di enucleare la 'massima' e di formulare la propria posizione critica (adesiva o contraria). |
Altre informazioni | Nel corso delle lezioni saranno resi disponibili agli studenti frequentanti un syllabus con l’indicazione degli argomenti che saranno trattati in classe e alcuni materiali aggiuntivi di approfondimento, la cui lettura è facoltativa. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Gli esami saranno tenuti in forma orale; tuttavia, una parte dell’esame potrà essere svolta anche in forma scritta (tanto su iniziativa del docente, quanto su richiesta dello studente). La parte di esame in forma scritta potrà avere ad oggetto l’esame di un caso pratico, la redazione di una clausola contrattuale e/o statutaria, la breve trattazione di un tema. |
Programma esteso | A. Introduzione 1. Diritto positivo e interpretazione: la storicità del diritto e i limiti del metodo esegetico. 2. Le origini del diritto commerciale: l’età dei comuni. 3. L’ordinamento dei comuni come anticipazione della modernità borghese 4. Lo ius mercatorum come diritto razionale proto-capitalistico: il “nuovo” diritto privato dell’età dei comuni e il “nuovo” diritto dell’impresa. Dalla tutela della proprietà (economia rurale) alla tutela del contratto (economia proto-capitalistica). 5. La matrice comune del diritto commerciale delle origini: nuova disciplina razionale del credito e l’ottimizzazione dell’allocazione dei costi (monitoraggio dei rischi di credito): 1) autonomia patrimoniale dell’impresa; 2) la compagnia e la responsabilità illimitata dei soci; 3) la nuova disciplina del fallimento. B. Imprenditore 1. La nozione dell’imprenditore: norme definitorie e discipline applicabili. Metodo “essenzialistico” e metodo funzionale” 2. La nozione di impresa fra economia e diritto. 3. Lo scopo di lucro: storia, antropologia, diritto. C. Azienda e disciplina della concorrenza 1. La disciplina dell’azienda 2. La disciplina della concorrenza: il significato della tutela “filo-mercantile” D. Società cd. Personali 1. Disciplina della cd. impresa collettiva e disciplina del finanziamento protocapitalistico: dalla società semplice alla società in accomandita semplice 2. Società in nome collettivo 3. Eterogenesi dei fini: le società cd. personali ai vertici dei gruppi familiari E. Società cd. di capitali: la società per azioni 1. La società per azioni: fra disciplina dell’impresa collettiva e disciplina del finanziamento dell’impresa 2. La duplicazione funzionale della società per azioni: dalla società per azioni “aperta” delle origini alla società “chiusa”. L’emersione normativa della divaricazione funzionale 3. Società per azioni e progressiva “liberalizzazione” del diritto positivo: mercati finanziari ed equalizzazione di diritti imperativi diversi o antitetici 4. Società per azioni, “azione sociale”, strumenti finanziari e mercati di capitali: il significato della cd. mandatory disclosure 5. La disciplina delle società per azioni: proprietà, gestione, controllo 6. La disciplina delle società per azioni: il bilancio 7. Il dibattito sulla corporate governance 8. La struttura finanziaria delle società per azioni: l’evoluzione normativa della disciplina della debt-to-equity ratio ed il problema della separazione proprietà/gestione 9. La società per azioni e le operazioni sul capitale: aumento di capitale, fusione e scissione 10. La vendita dei pacchetti azionari F. Società di capitali: società in accomandita e società a responsabilità limitata 1. La società in accomandita 2. La s.r.l. G. Società di capitali: gruppi, trasformazione, scioglimento 1. Il problema dei gruppi e la disciplina della cd. direzione unitaria: fra diritto commerciale e diritto civile 2. La disciplina della trasformazione e dello scioglimento |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM011 DIRITTO COMMERCIALE - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni |
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Codice | GS0546 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 9 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 165 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Comprensione dell'approccio antropologico e sociologico allo studio delle migrazioni e le conseguenze del 'processo migratorio'. |
Contenuti | Il corso fornisce alcuni elementi di un approccio antropologico-sociologico agli studi delle migrazioni sia nei paesi di partenza sia nei paesi di arrivo. Si esamineranno alcuni concetti teorici (ad es. il concetto di 'cultura') che hanno un ruolo importante sia nel dibattito pubblico sia in quello accademico |
Testi di riferimento | Per esplorare il concetto di cultura, gli studenti devono leggere alcuni testi brevi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. Per la critica all'evoluzionismo e l'eurocentrismo - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del dipartimento). - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002. - Alcune parti del libro di Carlo Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano 2008. - alcune parti di N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004. PER CHI HA IL CORSO A ) CREDITI, ANCHE I TESTI SEGUENTI D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. Il saggio di J. Boissevain in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali, in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna 2006. - alcune parti di P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 |
Obiettivi formativi | Il corso fornisce qualche elemento dell’approccio socio-antropologico allo studio dei fenomeni sociali sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Spiega il rifiuto dell’evoluzionismo da parte degli antropologi del Novecento e argomenta la rilevanza di questa critica anche oggi. Espone la discussione attorno al concetto di cultura e i problemi delle spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti sociali. Delinea alcuni aspetti distintivi dell’approccio antropologico allo studio delle migrazioni attraverso esempi presi da ricerche classiche del passato e da alcune ricerche contemporanee. Spiega i vantaggi di un approccio che descrive la “struttura sociale” a partire dai rapporti micro-relazionali della parentela, dell’amicizia e delle reti sociali. Delinea alcuni meccanismi sociali che costruiscono confini sociali in una comunità locale |
Prerequisiti | Non ci sono prereqisiti formali |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | Fanno parte del materiale didattico del corso i materiali sul sito DIR e le fotocopie depositate nella biblioteca del dipartimento |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso illustra l’approccio alla spiegazione dei fenomeni sociali caratteristico della antropologia sociale, sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Si descriverà la critica all'evoluzionismo e la rilevanza di questa critica anche oggi. - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del Dipartimento) può aiutare a capire la critica di Goody ad elementi di evoluzionismo eurocentrico nelle scienze sociali oggi. - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002) forniscono un esempio importante del tentativo di un antropologo di comprendere credenze e pratiche apparentemente del tutto prive di razionalità. Non è necessario entrare in tutti i dettagli delle credenze in questione: gli studenti devono piuttosto capire la natura del problema intellettuale affrontato da Evans-Pritchard. - Per capire alcuni problemi con l’uso di spiegazioni in termini di “cultura”, servono i seguenti brevi testi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. - C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, F. Angeli, Milano, 2008 è un interessante studio antropologico delle migrazioni marocchine a Torino. Utile per capire alcuni aspetti della situazione di partenza, in particolare tra giovani maschi sotto-occupati, il concetto di “cultura dell’emigrazione” e altro. - N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004 fornisce utili concetti teorici per capire la formazione di confini sociali in una comunità locale. - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e in un paese della Romania nord-orientale chiamato Marginea. E’ interessante per vari aspetti delle migrazioni dall’Europa dopo la caduta del comunismo, sull’ “integrazione” dei migranti nel mercato del lavoro e nel mercato della casa a Torino e sugli effetti delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain sui “mediatori” è un testo influente che descrive come alcune persone possono tirare un “profitto” politico e personale dall’intermediazione tra categorie di persone non legate tra loro direttamente; - Il saggio di Bott mostra come un'analisi della rete sociale può gettare luce sui rapporti coniugali; - Il saggio di Bertolani illustra la mobilitazione del sostegno attraverso una rete di legami pre-esistenti durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di mediatore per spiegare i contesti in cui compaiono rapporti di lavoro simile a quelli noti come caporalato. |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0519 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0556 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0570 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0519 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0556 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Politiche pubbliche |
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Codice | GS0568 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | RIZZELLO Salvatore |
Docenti | Rizzello Salvatore |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza di base delle politiche pubbliche e di quale ruolo abbiano in un'economia globale |
Contenuti | Le politiche pubbliche nell’era dell’economia della rendita, del debito e delle piattaforme |
Testi di riferimento | Cosimo Perrotta, Il capitalismo è ancora progressivo?, Firenze, Firenze University Press, 2020 Paolo Perulli, Il debito sovrano. La fase estrema del capitalismo, Milano, La nave di Teseo, 2020 Theodore J. Lowi, La scienza delle politiche, Bologna, Il Mulino, 1999 |
Obiettivi formativi | Conoscenza delle politiche pubbliche |
Prerequisiti | Economia politica |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0553 Politiche pubbliche e dei servizi - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI | |||||||||||||||
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Codice | GS0569 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE | |||||||||||||||
Docenti | Eve Michael | |||||||||||||||
CFU | 9 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OPZ | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni |
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Codice | GS0570 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Comprensione dell'approccio antropologico e sociologico allo studio delle migrazioni e le conseguenze del 'processo migratorio'. |
Contenuti | Il corso fornisce alcuni elementi di un approccio antropologico-sociologico agli studi delle migrazioni sia nei paesi di partenza sia nei paesi di arrivo. Si esamineranno alcuni concetti teorici (ad es. il concetto di 'cultura') che hanno un ruolo importante sia nel dibattito pubblico sia in quello accademico |
Testi di riferimento | Per esplorare il concetto di cultura, gli studenti devono leggere alcuni testi brevi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. Per la critica all'evoluzionismo e l'eurocentrismo - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del dipartimento). - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002. - Alcune parti del libro di Carlo Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano 2008. - alcune parti di N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004. PER CHI HA IL CORSO A ) CREDITI, ANCHE I TESTI SEGUENTI D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. Il saggio di J. Boissevain in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali, in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna 2006. - alcune parti di P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 |
Obiettivi formativi | Il corso fornisce qualche elemento dell’approccio socio-antropologico allo studio dei fenomeni sociali sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Spiega il rifiuto dell’evoluzionismo da parte degli antropologi del Novecento e argomenta la rilevanza di questa critica anche oggi. Espone la discussione attorno al concetto di cultura e i problemi delle spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti sociali. Delinea alcuni aspetti distintivi dell’approccio antropologico allo studio delle migrazioni attraverso esempi presi da ricerche classiche del passato e da alcune ricerche contemporanee. Spiega i vantaggi di un approccio che descrive la “struttura sociale” a partire dai rapporti micro-relazionali della parentela, dell’amicizia e delle reti sociali. Delinea alcuni meccanismi sociali che costruiscono confini sociali in una comunità locale |
Prerequisiti | Non ci sono prereqisiti formali |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | Fanno parte del materiale didattico del corso i materiali sul sito DIR e le fotocopie depositate nella biblioteca del dipartimento |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso illustra l’approccio alla spiegazione dei fenomeni sociali caratteristico della antropologia sociale, sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Si descriverà la critica all'evoluzionismo e la rilevanza di questa critica anche oggi. - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del Dipartimento) può aiutare a capire la critica di Goody ad elementi di evoluzionismo eurocentrico nelle scienze sociali oggi. - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002) forniscono un esempio importante del tentativo di un antropologo di comprendere credenze e pratiche apparentemente del tutto prive di razionalità. Non è necessario entrare in tutti i dettagli delle credenze in questione: gli studenti devono piuttosto capire la natura del problema intellettuale affrontato da Evans-Pritchard. - Per capire alcuni problemi con l’uso di spiegazioni in termini di “cultura”, servono i seguenti brevi testi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. - C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, F. Angeli, Milano, 2008 è un interessante studio antropologico delle migrazioni marocchine a Torino. Utile per capire alcuni aspetti della situazione di partenza, in particolare tra giovani maschi sotto-occupati, il concetto di “cultura dell’emigrazione” e altro. - N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004 fornisce utili concetti teorici per capire la formazione di confini sociali in una comunità locale. - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e in un paese della Romania nord-orientale chiamato Marginea. E’ interessante per vari aspetti delle migrazioni dall’Europa dopo la caduta del comunismo, sull’ “integrazione” dei migranti nel mercato del lavoro e nel mercato della casa a Torino e sugli effetti delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain sui “mediatori” è un testo influente che descrive come alcune persone possono tirare un “profitto” politico e personale dall’intermediazione tra categorie di persone non legate tra loro direttamente; - Il saggio di Bott mostra come un'analisi della rete sociale può gettare luce sui rapporti coniugali; - Il saggio di Bertolani illustra la mobilitazione del sostegno attraverso una rete di legami pre-esistenti durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di mediatore per spiegare i contesti in cui compaiono rapporti di lavoro simile a quelli noti come caporalato. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0546 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI: Antropologia per le migrazioni: studi di caso |
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Codice | GS0571 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 3 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Integrazione delle conoscenze sociologiche/antropologiche del corso di Antropologia per lo studio delle migrazioni |
Contenuti | Il corso integra il corso di Antropologia delle migrazioni per gli studenti LM88 |
Testi di riferimento | Il corso integra il corso di Antropologia delle migrazioni per gli studenti LM88 - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009. - J. Boissevain, Manipolatori sociali, in F. Piselli (a cura di) Reti. L'analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 1995; - E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, a cura di, Reti, L'analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 1995. - B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna, 2006. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. |
Obiettivi formativi | Il corso integra quello di Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni per gli studenti LM88 |
Prerequisiti | Normalmente gli studenti devono aver svolto il corso Lineamenti di Antropologia per lo studio delle migrazioni |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | I materiali sul sito DIR del corso e le fotocopie lasciate nella biblioteca di dipartimento formano parte del materiale da studiare |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle incertezze e difficoltà organizzative dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso approfondisce le conoscenze sociologiche e antropologiche del corso Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni. Si applicano concetti come broker e legami transnazionali nonché l'approccio dell'antropologia sociale alle reti sociali a materiali empirici. material - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e nella cittadina di Marginea ll town of Marginea nella Romania settentrionale. E' interessante per molti aspetti delle migrazioni dell'Europa orientale dopo la caduta del comunismo, sull' 'integrazione' nel mercato del lavoro e nel mercato abitativo torinese, nonché sugli effetti sociali delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain’s sui mediatori (brokers) è un noto testo sul modo in cui le persone possono sfruttare una posizione da intermediario in una rete sociale per mettere in comunicazione persone con ruoli diversi, aumentando così il proprio potere e prestigio personale; - Il saggio di Bott è un'interessante esame di ruoli familiari visti sotto una prospettiva dell'analisi di rete. - Il testo di Bertolani illustra l'utilità dell'analisi di rete per capire la mobilitizazione del sostegno durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di “broker” per spiegare alcune forme di organizzazione del lavoro in agricoltura. |
Insegnamento | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE | |||||||||||||||
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Codice | GS0578 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE | |||||||||||||||
Docenti | Miguez Nunez Rodrigo, Barcellona Eugenio | |||||||||||||||
CFU | 11 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO, IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 1 | |||||||||||||||
Periodo | Secondo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE: Diritto privato |
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Codice | GS0579 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Docenti | Miguez Nunez Rodrigo |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | Italiano |
Risultati di apprendimento attesi | - acquisire dominio del corretto il linguaggio giuridico - acquisire padronanza della struttura del Codice civile - comprendere i principali istituti del diritto privato - interpretare criticamente le norme - applicare e collegare le conoscenze acquisite alla soluzione di semplici casi pratici |
Contenuti | Il corso si propone di fornire agli studenti quelle nozioni fondamentali che appartengono all’area del diritto privato (cioè del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e tra privati e lo Stato o altro ente pubblico nei casi in cui questi ultimi agiscano iure privatorum) allo scopo di conseguire una base per l’apprendimento delle materie appartenenti al settore privatistico nonché di consentire allo studente di familiarizzare con gli strumenti metodologici necessari per l’analisi e per la risoluzione delle problematiche giuridiche. |
Testi di riferimento | Per la preparazione degli argomenti indicati nel programma si consiglia: V. Roppo, Diritto privato, Giappichelli, Ultima ed. (limitato alle parti corrispondenti al programma del corso) In alternativa, può essere utilizzato qualsiasi altro manuale universitario di diritto privato, da concordarsi con il docente purché di edizione non anteriore al 2019. È essenziale la conoscenza delle fonti normative attinenti al programma. A questo fine è indispensabile, oltre il manuale, la consultazione di un’edizione aggiornata del Codice civile e delle leggi collegate in qualsiasi edizione purché priva di commento. Si consiglia uno dei seguenti codici: - De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima ed. - Di Majo, Codice civile con la Costituzione, il Trattato C.E.E. e le principali norme complementari, Milano Giuffrè., ultima ed. - Schlesinger, Codice civile, Cedam, ultima ed. Per l'approfondimento delle materie si consiglia: - G. Alpa, Manuale di diritto privato, Cedam, ultima ed. - P. Zatti, Manuale di diritto civile, Cedam, ultima ed. - A. Torrente- P. Schlesingher, Manuale di diritto privato, Giuffrè, ultima ed. - G. Amadio - F.Macario (a cura di), Diritto civile. Norme, questioni, concetti, 2 vol., ed. Il mulino, 2014 - R. Calvo- A. Ciatti, Diritto privato, Zanicchelli, ultima ed. Testi di esercizi facoltativi: - P. Cendon, L. Gaudino, P. Ziviz, Come affrontare e superare l'esame di diritto privato, Giuufrè, ultima ed. - S. Patti (a cura di), L’esame di diritto privato. Definizioni e questioni, Giappichelli, 2015 |
Obiettivi formativi | Il corso è finalizzato all’apprendimento delle nozioni generali del diritto privato e all’approfondimento di alcuni temi di diritto patrimoniale. Al termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile, avendone assimilato la struttura e la logica delle sue partizioni. Inoltre, gli studenti saranno capaci di relazionare i principali istituti di diritto privato (persone, beni, contratti e responsabilità) e di risolvere essenziali quesiti di ordine pratico. |
Prerequisiti | nessuna |
Metodi didattici | Il corso è organizzato con lezioni frontali e discussione di casi. Gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente, avendo letto preventivamente la materia e le norme di riferimento per ciascuna lezione. La frequenza è consigliata. |
Altre informazioni | Si precisa che la frequenza delle lezioni non è obbligatoria e che il programma di esame per frequentanti e non frequentanti è il medesimo. Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltreché per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame si svolgerà in forma orale e consiste in una serie di 3-4 domande finalizzate a verificare che lo studente, oltre ad aver appreso le nozioni fondamentali delle istituzioni di diritto privato e il possesso della terminologia giuridica necessaria, sia in grado di interpretare e di relazionare le nozioni acquisite a problemi concreti. Durante l’esame orale è consentito l’uso del codice civile. A seconda della quantità di iscritti per ogni sessione potrebbe essere prevista una prova pre-selettiva a risposta multipla. Durante le lezioni il docente si riserva di effettuare una o più prove intermedie per gli studenti frequentanti |
Programma esteso | 1. Nozioni introduttive: la norma giuridica; le fonti del diritto; la nozione di diritto privato; motivi e caratteri del codice civile del 1942; il diritto privato nella costituzione; applicazione e interpretazione della legge. 2. I rapporti giuridici, le situazioni soggettive (diritto oggettivo, soggettivo, rapporti giuridici, fatti giuridici, atti giuridici, negozi giuridici). 3. I soggetti di diritto (le persone): le persone fisiche: generalità le capacità; gli strumenti di tutela degli incapaci. Le persone giuridiche: autonomia patrimoniale; tipi e classificazioni; associazioni e fondazioni; cenni sulle società. I diritti della personalità. 4. I beni (nozione, classificazione), i diritti reali: la proprietà (categorie, contenuto, limiti, modi di acquisto e difesa); la comunione; i diritti reali di godimento; il possesso e la detenzione; le azioni possessorie. Diritti reali e diritti di credito. 5. Le obbligazioni in generale: nozione e principi generali; tipologia; fonti; modi di estinzione; l’inadempimento e la mora. 6. Il contratto: nozione, funzione e principi generali; autonomia contrattuale; classificazioni; gli elementi; effetti; invalidità; risoluzione e rescissione. La simulazione. La rappresentanza. I principali contratti tipici: la vendita, la locazione. 7. Le altre fonti di obbligazione: il pagamento di indebito; l’arricchimento senza causa. 8. Fatti illeciti e responsabilità civile. 9. La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali). 10. Le successioni per causa di morte e le donazioni (nozioni e principi generali). 11. Tutela dei diritti: cenni sulla responsabilità patrimoniale del debitore; la pubblicità, con particolare riguardo alla trascrizione immobiliare; cenni sulle prove; la prescrizione e la decadenza. Per gli studenti iscritti a SSL il programma è limitato ai n. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM050 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE: Diritto commerciale |
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Codice | GS0580 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Docenti | Barcellona Eugenio |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare: - di conoscere le nozioni e la disciplina degli istituti oggetto d'esame, comprendendone la ratio e gli interessi tutelati; - di padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative (nazionali e comunitarie) che regolano il diritto commerciale; - di esporre la materia con una corretta terminologia tecnica; - di saper confrontare gli istituti con quelli corrispondenti nel diritto civile. |
Contenuti | Il corso concerne gli istituti fondamentali del diritto commerciale: statuto dell’imprenditore; azienda; disciplina della concorrenza; società personali; società di capitali; gruppi, trasformazione e scioglimento di società. |
Testi di riferimento | Allo studente è lasciata la libertà di scegliere il manuale di studio (ove reperire la trattazione degli istituti sopra evidenziati). L’utilizzo del manuale deve sempre essere inteso come uno strumento ausiliario per la conoscenza delle corrispondenti norme del codice civile. L’uso di un codice civile aggiornato è, infatti, essenziale. Gli studenti sono invitati a partecipare alle lezioni dotati di un codice civile, il cui utilizzo è peraltro consentito – in linea di massima – anche nel corso dell’esame. L’uso di un codice civile commentato è fortemente consigliato. È generalmente sconsigliato l’utilizzo di compendi o di edizioni sintetiche. Quale manuale di riferimento si consiglia (ferma restando la libertà di scelta): G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, UTET, ultima edizione (con esclusione della parte Terza e dei capitoli non pertinenti il programma d’esame). |
Obiettivi formativi | Il corso ha l'obiettivo essenziale di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per una conoscenza critica degli istituti fondamentali del diritto commerciale. |
Prerequisiti | Diritto Privato |
Metodi didattici | Le lezioni non copriranno l’intero programma, ma tratteranno, con tecnica 'micro – monografica', alcuni istituti paradigmatici del diritto commerciale affinché attraverso le esemplificazioni e gli approfondimenti svolti in classe lo studente possa acquisire dimestichezza e padronanza dell’impianto concettuale che sorregge l’intera materia. A tutti gli studenti, compresi i frequentanti, è comunque richiesto di prepararsi e di studiare tutto il programma d’esame mediante lo studio di un manuale e del codice civile, indipendentemente da quali istituti siano stati trattati a lezione. A tutti gli studenti – frequentanti o meno – è richiesta la conoscenza critica di una sentenza (di merito o di legittimità) avente ad oggetto un istituto di diritto commerciale. Durante il corso verranno suggerite alcune sentenze, ma è benvenuta e incoraggiata la selezione di una sentenza da parte dello stesso studente. Lo studente dovrà essere capace di illustrare il 'fatto', le tesi delle parti (domande ed eccezioni), la motivazione della decisione e dovrà altresì essere capace di enucleare la 'massima' e di formulare la propria posizione critica (adesiva o contraria). |
Altre informazioni | Nel corso delle lezioni saranno resi disponibili agli studenti frequentanti un syllabus con l’indicazione degli argomenti che saranno trattati in classe e alcuni materiali aggiuntivi di approfondimento, la cui lettura è facoltativa. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Gli esami saranno tenuti in forma orale; tuttavia, una parte dell’esame potrà essere svolta anche in forma scritta (tanto su iniziativa del docente, quanto su richiesta dello studente). La parte di esame in forma scritta potrà avere ad oggetto l’esame di un caso pratico, la redazione di una clausola contrattuale e/o statutaria, la breve trattazione di un tema. |
Programma esteso | A. Introduzione 1. Diritto positivo e interpretazione: la storicità del diritto e i limiti del metodo esegetico. 2. Le origini del diritto commerciale: l’età dei comuni. 3. L’ordinamento dei comuni come anticipazione della modernità borghese 4. Lo ius mercatorum come diritto razionale proto-capitalistico: il “nuovo” diritto privato dell’età dei comuni e il “nuovo” diritto dell’impresa. Dalla tutela della proprietà (economia rurale) alla tutela del contratto (economia proto-capitalistica). 5. La matrice comune del diritto commerciale delle origini: nuova disciplina razionale del credito e l’ottimizzazione dell’allocazione dei costi (monitoraggio dei rischi di credito): 1) autonomia patrimoniale dell’impresa; 2) la compagnia e la responsabilità illimitata dei soci; 3) la nuova disciplina del fallimento. B. Imprenditore 1. La nozione dell’imprenditore: norme definitorie e discipline applicabili. Metodo “essenzialistico” e metodo funzionale” 2. La nozione di impresa fra economia e diritto. 3. Lo scopo di lucro: storia, antropologia, diritto. C. Azienda e disciplina della concorrenza 1. La disciplina dell’azienda 2. La disciplina della concorrenza: il significato della tutela “filo-mercantile” D. Società cd. Personali 1. Disciplina della cd. impresa collettiva e disciplina del finanziamento protocapitalistico: dalla società semplice alla società in accomandita semplice 2. Società in nome collettivo 3. Eterogenesi dei fini: le società cd. personali ai vertici dei gruppi familiari E. Società cd. di capitali: la società per azioni 1. La società per azioni: fra disciplina dell’impresa collettiva e disciplina del finanziamento dell’impresa 2. La duplicazione funzionale della società per azioni: dalla società per azioni “aperta” delle origini alla società “chiusa”. L’emersione normativa della divaricazione funzionale 3. Società per azioni e progressiva “liberalizzazione” del diritto positivo: mercati finanziari ed equalizzazione di diritti imperativi diversi o antitetici 4. Società per azioni, “azione sociale”, strumenti finanziari e mercati di capitali: il significato della cd. mandatory disclosure 5. La disciplina delle società per azioni: proprietà, gestione, controllo 6. La disciplina delle società per azioni: il bilancio 7. Il dibattito sulla corporate governance 8. La struttura finanziaria delle società per azioni: l’evoluzione normativa della disciplina della debt-to-equity ratio ed il problema della separazione proprietà/gestione 9. La società per azioni e le operazioni sul capitale: aumento di capitale, fusione e scissione 10. La vendita dei pacchetti azionari F. Società di capitali: società in accomandita e società a responsabilità limitata 1. La società in accomandita 2. La s.r.l. G. Società di capitali: gruppi, trasformazione, scioglimento 1. Il problema dei gruppi e la disciplina della cd. direzione unitaria: fra diritto commerciale e diritto civile 2. La disciplina della trasformazione e dello scioglimento |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM011 DIRITTO COMMERCIALE - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Global studies |
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Codice | GS0541 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | QUIRICO STEFANO |
Docenti | Quirico Stefano |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/04 - SCIENZA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Gli studenti otterranno competenze specifiche nell'ambito della politica internazionale. Nel contempo, essi devono acquisire la capacità di combinare competenze interdisciplinari e multidisciplinari, provenienti dagli studi politici, economici e sociali. |
Contenuti | Nella prima parte, il corso offre un'introduzione allo studio delle Relazioni internazionali, esaminando le principali tradizioni teoriche della disciplina. Nella seconda parte, il corso si concentra sul processo di globalizzazione, analizzato con un approccio interdisciplinare. |
Testi di riferimento | Per la prima parte: Emidio Diodato (a cura di), Relazioni internazionali. Dalle tradizioni alle sfide, Roma, Carocci, 2013 (solo le parti indicate dal docente a lezione). Per la seconda parte: Manfred Steger, La globalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2016. |
Obiettivi formativi | Il corso si propone di fornire una conoscenza generale degli studi politici internazionali. Inoltre, esso sviluppa l'intreccio fra discipline politiche, economiche e sociali, favorendo la formazione di un punto di vista multidisciplinare rispetto al probema della globalizzazione. |
Prerequisiti | Conoscenza degli elementi fondamentali delle scienze politiche e sociali. |
Metodi didattici | Il corso è somministrato in massima parte attraverso lezioni frontali, ma prevede anche incontri seminariali. La frequenza è consigliata. |
Altre informazioni | Ulteriori materiali potranno essere indicati dal docente durante il corso. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame finale sarà orale. Il docente discuterà con gli studenti dell'opportunità di svolgere una prova scritta (intermedia o finale). |
Programma esteso | Nella prima parte, il corso offre un'introduzione allo studio delle Relazioni internazionali, esaminando le principali tradizioni teoriche della disciplina: realismo; liberalismo; marxismo; nuove teorie. Nella seconda parte, il corso si concentra sul processo di globalizzazione, analizzato con un approccio interdisciplinare, con riferimento alla dimensione politica, economica, sociale, culturale, ideologica e ambientale. |
Insegnamento mutuato da | SCIENZE POLITICHE, ECONOMICHE, SOCIALI E DELL'AMMINISTRAZIONE (2025) - GS0495 Relazioni internazionali - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese |
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Codice | GS0563 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | VAIUSO Dario |
Docenti | Vaiuso Dario |
CFU | 8 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 140 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza della più recente evoluzione della Data Science e della metodologia della ricerca; capacità di applicare a casi reali categorie teoriche, metodi, tecniche, e algoritmi (anche i più innovativi) adeguati alle finalità conoscitive. |
Contenuti | - Breve ripasso di alcune nozioni di metodologia delle scienze sociali e di statistica descrittiva e inferenziale nell’approccio classico della ricerca empirica campionaria. – Un cambio di paradigma: dagli small ai big data. La moderna Data Science presentata anche con riferimenti a casi provenienti da un’ampia varietà di contesti che spaziano dalle scienze ‘hard’ alle scienze sociali, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni. - Dalle tecniche “classiche” di analisi multivariata dei dati al Machine learning: i contesti di applicazione e i vari tipi di algoritmo. - Introduzione al software Python e ai pacchetti per l’analisi dei dati. - La Data Science per le imprese e il marketing; applicazioni con Python. - Le reti neurali e il deep learning; - La sentiment analysis; applicazioni con Python. - Network analysis; applicazioni con Python. |
Testi di riferimento | V. Mayer-Schönberger, k. Cukier, Big Data (2013), Garzanti, Milano. J. Grus, Data Science from scratch, first principles with python (2015), O’Reilly Media, Sebastopol, CA. A. Downey, Pensare in Python: come pensare da informatico (2015), Green Tea Press, Needham, Massachusetts (tit. orig. Think Python: how to think like a computer scientist). Dispense del docente. Per il ripasso delle nozioni fondamentali potrebbero essere utili: P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca Sociale (1999), Il Mulino, Bologna. D. Vaiuso, Il Trattamento dei dati socio economici con Stata. Il software Stata (2016), Carocci, Roma. |
Obiettivi formativi | Obiettivo del corso è introdurre gli studenti alla Data Science, anche tramite casi reali. |
Metodi didattici | Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranet docente/studenti tramite il software Net Support per consentire agli studenti di vedere sul proprio monitor le operazioni che il docente svolge sul computer (Master) alla cattedra. Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma di file, dati e link per approfondimenti consultabili e scaricabili anche sul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corso anche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona. Vi è la possibilità di interagire con il docente incontrandolo di persona o 'a distanza' (a seconda dei propri vincoli e preferenze) nell'orario di ricevimento da concordare preventivamente via mail. La fruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con la possibilità di stabilire orari in cui collegarsi al sito per partecipare alle chat di discussione in real time) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momenti successivi rispetto alla spiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilità di interagire sia con il docente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum e posta elettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma di partecipazione al corso e di interazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa dell'emergenza Covid, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento e dagli Organi di Ateneo gli esami si svolgeranno oralmente su piattaforma Meet. La verifica si compone di alcune domande sugli argomenti teorici presentati nel corso e la presentazione da parte dello studente di una tecnica di analisi o di un breve programma su un caso applicativo a scelta dello studente |
Programma esteso | - Breve ripasso di alcune nozioni di metodologia delle scienze sociali e di statistica descrittiva e inferenziale nell’approccio classico della ricerca empirica campionaria (3 ore). – Un cambio di paradigma: dagli small ai big data: la moderna Data Science presentata anche con riferimenti a casi provenienti da un’ampia varietà di contesti che spaziano dalle scienze ‘hard’ alle scienze sociali, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni (9). - I “vecchi amici”: le tecniche multivariate “classiche” di analisi dei dati (3). - Il Machine learning: contesti di applicazione e i vari tipi di algoritmo (6). - Introduzione al software Python e ai pacchetti per l’analisi dei dati (18). - La Data Science per le imprese e il marketing; applicazioni con Python e la Market Basket Analysis (6). - Le reti neurali e il deep learning; applicazioni con TensorFlow: il riconoscimento di immagini (6). - La sentiment analysis. Applicazioni con Python. Un caso di studio relativo al mercato politico elettorale (6). - Network analysis (3); applicazioni con Python ai prodotti della ricerca universitaria (3). |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0566 Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese - ALESSANDRIA |
Insegnamento | ANALISI DEI DATI DIGITALI | |||||||||||||||
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Codice | GS0565 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2019/2020 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE | |||||||||||||||
Docenti | Vaiuso Dario | |||||||||||||||
CFU | 14 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 1 | |||||||||||||||
Periodo | Annuale | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese |
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Codice | GS0566 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | VAIUSO Dario |
Docenti | Vaiuso Dario |
CFU | 8 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 140 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza della più recente evoluzione della Data Science e della metodologia della ricerca; capacità di applicare a casi reali categorie teoriche, metodi, tecniche, e algoritmi (anche i più innovativi) adeguati alle finalità conoscitive. |
Contenuti | - Breve ripasso di alcune nozioni di metodologia delle scienze sociali e di statistica descrittiva e inferenziale nell’approccio classico della ricerca empirica campionaria. – Un cambio di paradigma: dagli small ai big data. La moderna Data Science presentata anche con riferimenti a casi provenienti da un’ampia varietà di contesti che spaziano dalle scienze ‘hard’ alle scienze sociali, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni. - Dalle tecniche “classiche” di analisi multivariata dei dati al Machine learning: i contesti di applicazione e i vari tipi di algoritmo. - Introduzione al software Python e ai pacchetti per l’analisi dei dati. - La Data Science per le imprese e il marketing; applicazioni con Python. - Le reti neurali e il deep learning; - La sentiment analysis; applicazioni con Python. - Network analysis; applicazioni con Python. |
Testi di riferimento | V. Mayer-Schönberger, k. Cukier, Big Data (2013), Garzanti, Milano. J. Grus, Data Science from scratch, first principles with python (2015), O’Reilly Media, Sebastopol, CA. A. Downey, Pensare in Python: come pensare da informatico (2015), Green Tea Press, Needham, Massachusetts (tit. orig. Think Python: how to think like a computer scientist). Dispense del docente. Per il ripasso delle nozioni fondamentali potrebbero essere utili: P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca Sociale (1999), Il Mulino, Bologna. D. Vaiuso, Il Trattamento dei dati socio economici con Stata. Il software Stata (2016), Carocci, Roma. |
Obiettivi formativi | Obiettivo del corso è introdurre gli studenti alla Data Science, anche tramite casi reali. |
Metodi didattici | Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranet docente/studenti tramite il software Net Support per consentire agli studenti di vedere sul proprio monitor le operazioni che il docente svolge sul computer (Master) alla cattedra. Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma di file, dati e link per approfondimenti consultabili e scaricabili anche sul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corso anche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona. Vi è la possibilità di interagire con il docente incontrandolo di persona o 'a distanza' (a seconda dei propri vincoli e preferenze) nell'orario di ricevimento da concordare preventivamente via mail. La fruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con la possibilità di stabilire orari in cui collegarsi al sito per partecipare alle chat di discussione in real time) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momenti successivi rispetto alla spiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilità di interagire sia con il docente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum e posta elettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma di partecipazione al corso e di interazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa dell'emergenza Covid, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento e dagli Organi di Ateneo gli esami si svolgeranno oralmente su piattaforma Meet. La verifica si compone di alcune domande sugli argomenti teorici presentati nel corso e la presentazione da parte dello studente di una tecnica di analisi o di un breve programma su un caso applicativo a scelta dello studente |
Programma esteso | - Breve ripasso di alcune nozioni di metodologia delle scienze sociali e di statistica descrittiva e inferenziale nell’approccio classico della ricerca empirica campionaria (3 ore). – Un cambio di paradigma: dagli small ai big data: la moderna Data Science presentata anche con riferimenti a casi provenienti da un’ampia varietà di contesti che spaziano dalle scienze ‘hard’ alle scienze sociali, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni (9). - I “vecchi amici”: le tecniche multivariate “classiche” di analisi dei dati (3). - Il Machine learning: contesti di applicazione e i vari tipi di algoritmo (6). - Introduzione al software Python e ai pacchetti per l’analisi dei dati (18). - La Data Science per le imprese e il marketing; applicazioni con Python e la Market Basket Analysis (6). - Le reti neurali e il deep learning; applicazioni con TensorFlow: il riconoscimento di immagini (6). - La sentiment analysis. Applicazioni con Python. Un caso di studio relativo al mercato politico elettorale (6). - Network analysis (3); applicazioni con Python ai prodotti della ricerca universitaria (3). |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0563 Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Laboratorio di analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese |
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Codice | GS0567 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | VAIUSO Dario |
Docenti | Vaiuso Dario |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza del funzionamento dell’ambiente statistico R, dei fondamentali comandi di programmazione per la data science e delle principali tecniche e algoritmi di data mining e di machine learning. |
Contenuti | Introduzione a R. Comandi fondamentali e pacchetti per la data science. Variabili e oggetti, tipi e classi. Gestione e manipolazione dati. Controllo del flusso di esecuzione di un programma. Statistiche descrittive, analisi mono, bi e multivariata dei dati. La sentiment analysis. Machine Learning: scelta del modello, stime e valutazioni. Machine Learning: applicazioni di algoritmi a dati empirici. Reti neurali. |
Testi di riferimento | P. Dangeti, Statistics for machine learning Build supervised, unsupervised and reinforcement learning models using both Python and R, 2017, Packt, Birmingham – Mumbai. Dispense del docente. Per il ripasso delle nozioni fondamentali potrebbero essere utili: P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca Sociale, 1999, Il Mulino, Bologna. D. Vaiuso, Il Trattamento dei dati socio economici con Stata. Il software Stata, 2016, Carocci, Roma. |
Obiettivi formativi | Obiettivo del corso è introdurre gli studenti all’utilizzo dell’ambiente statistico R per la Data Science. |
Metodi didattici | Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranet docente/studenti tramite il software Net Support per consentire agli studenti di vedere sul proprio monitor le operazioni che il docente svolge sul computer (Master) alla cattedra. Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma di file, dati e link per approfondimenti consultabili e scaricabili anche sul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corso anche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona. Vi è la possibilità di interagire con il docente incontrandolo di persona o 'a distanza' (a seconda dei propri vincoli e preferenze) nell'orario di ricevimento da concordare preventivamente via mail. La fruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con la possibilità di stabilire orari in cui collegarsi al sito per partecipare alle chat di discussione in real time) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momenti successivi rispetto alla spiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilità di interagire sia con il docente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum e posta elettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma di partecipazione al corso e di interazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa dell'emergenza Covid, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento e dagli Organi di Ateneo gli esami si svolgeranno oralmente su piattaforma Meet. La verifica si compone di alcune domande sugli argomenti teorici presentati nel corso e la presentazione da parte dello studente di una tecnica di analisi o di un breve programma su un caso applicativo a scelta dello studente |
Programma esteso | Introduzione a R e all’ambiente di sviluppo integrato R Studio (3). Comandi fondamentali e pacchetti per la data science. Variabili e oggetti, tipi e classi. Gestione e manipolazione dati (3). Controllo del flusso di esecuzione di un programma (3). Statistiche descrittive, analisi mono, bi e multivariata dei dati (3). La sentiment analysis. Un caso di studio basato su dati reali scaricati da twitter (3). Machine Learning: scelta del modello, stime e valutazioni (3). Machine Learning: applicazioni di algoritmi a dati empirici (3). Knn, Classificazione e regressione ad albero, operazioni sugli alberi (bagging and pruning), RandomForest, Support Vector Machine (6). Reti neurali (3). |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0564 Laboratorio di Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Laboratorio di Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese |
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Codice | GS0564 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | VAIUSO Dario |
Docenti | Vaiuso Dario |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza del funzionamento dell’ambiente statistico R, dei fondamentali comandi di programmazione per la data science e delle principali tecniche e algoritmi di data mining e di machine learning. |
Contenuti | Introduzione a R. Comandi fondamentali e pacchetti per la data science. Variabili e oggetti, tipi e classi. Gestione e manipolazione dati. Controllo del flusso di esecuzione di un programma. Statistiche descrittive, analisi mono, bi e multivariata dei dati. La sentiment analysis. Machine Learning: scelta del modello, stime e valutazioni. Machine Learning: applicazioni di algoritmi a dati empirici. Reti neurali. |
Testi di riferimento | P. Dangeti, Statistics for machine learning Build supervised, unsupervised and reinforcement learning models using both Python and R, 2017, Packt, Birmingham – Mumbai. Dispense del docente. Per il ripasso delle nozioni fondamentali potrebbero essere utili: P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca Sociale, 1999, Il Mulino, Bologna. D. Vaiuso, Il Trattamento dei dati socio economici con Stata. Il software Stata, 2016, Carocci, Roma. |
Obiettivi formativi | Obiettivo del corso è introdurre gli studenti all’utilizzo dell’ambiente statistico R per la Data Science. |
Metodi didattici | Aula informatica con PC a disposizione per ogni singolo studente, collegamento internet e intranet docente/studenti tramite il software Net Support per consentire agli studenti di vedere sul proprio monitor le operazioni che il docente svolge sul computer (Master) alla cattedra. Gli argomenti principali del corso sono disponibili sul sito, costantemente aggiornato, sotto forma di file, dati e link per approfondimenti consultabili e scaricabili anche sul PC di casa, per consentire un'agevole fruizione del corso anche agli studenti impossibilitati a seguire regolarmente le lezioni di persona. Vi è la possibilità di interagire con il docente incontrandolo di persona o 'a distanza' (a seconda dei propri vincoli e preferenze) nell'orario di ricevimento da concordare preventivamente via mail. La fruizione del corso in modalità sincrona (lezioni tradizionali svolte in classe o 'a distanza' con la possibilità di stabilire orari in cui collegarsi al sito per partecipare alle chat di discussione in real time) e asincrona (gli argomenti sono affrontati dagli studenti in momenti successivi rispetto alla spiegazione del docente, tramite la partecipazione a forum di approfondimento) oltre alla possibilità di interagire sia con il docente, sia con gli altri studenti (di persona ma anche tramite chat, forum e posta elettronica), permette agli studenti di raggiungere una forma di partecipazione al corso e di interazione superiore al livello raggiungibile con le sole metodologie didattiche tradizionali. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa dell'emergenza Covid, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento e dagli Organi di Ateneo gli esami si svolgeranno oralmente su piattaforma Meet. La verifica si compone di alcune domande sugli argomenti teorici presentati nel corso e la presentazione da parte dello studente di una tecnica di analisi o di un breve programma su un caso applicativo a scelta dello studente |
Programma esteso | Introduzione a R e all’ambiente di sviluppo integrato R Studio (3). Comandi fondamentali e pacchetti per la data science. Variabili e oggetti, tipi e classi. Gestione e manipolazione dati (3). Controllo del flusso di esecuzione di un programma (3). Statistiche descrittive, analisi mono, bi e multivariata dei dati (3). La sentiment analysis. Un caso di studio basato su dati reali scaricati da twitter (3). Machine Learning: scelta del modello, stime e valutazioni (3). Machine Learning: applicazioni di algoritmi a dati empirici (3). Knn, Classificazione e regressione ad albero, operazioni sugli alberi (bagging and pruning), RandomForest, Support Vector Machine (6). Reti neurali (3). |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0567 Laboratorio di analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Sociologia dell'organizzazione |
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Codice | GS0537 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | CATTERO Bruno |
Docenti | Cattero Bruno |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0515 Organizzazione dei servizi socio-sanitari - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Territorio e politiche pubbliche |
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Codice | GS0536 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE DIGITALE |
Responsabile didattico | ERCOLE Enrico |
Docenti | Ercole Enrico |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza degli strumenti di analisi dei sistemi territoriali e abilità nell'utilizzo delle delle principali metodi e tecniche relativi al "governo" dei sistemi territoriali. |
Contenuti | Gli argomenti trattati nel corso sono: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi. |
Testi di riferimento | 1) Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13-28; 2) Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77-108, 109-144, 145-166, 167-177, 187-194); 3) Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11-14 (scaricabile dalla piattaforma DIR); 4) Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione del Programma Leader Plus nell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame: Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4) (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezione frontale. Esercitazioni. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | 1) prima di sostenere l'esame è necessario consegnare (per e-mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che può essere scaricata dalla piattaforma DIR). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame; 2) Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame scritto (riservato agli studenti frequentanti) al termine del corso 2) L'esame scritto verte sui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in: 2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) tre domande a cui si risponde con un "temino" di (al massimo) mezza pagina, 2.c) le domande-"temino" corrispondono al titolo di un paragrafo o di un gruppo di paragrafi del testo di Bagnasco, Mela e Calvaresi; 3) l'esame scritto dura un'ora; 4) il voto dell'esame scritto viene pubblicato su DIR nel giro di una settimana 5) Negli altri appelli l'esame è orale. Consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame. |
Programma esteso | Calendario del corso Lezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalità d'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 2: Discussione dei testi: Bagnasco Lezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1). Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3). Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio). Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito). Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio). Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito). Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6). Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati. Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 15: Termine dell'insegnamento da 6 CFU. Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso. Lezione 16-30:L'insegnamento da 7 e 8 CFU prosegue con l'analisi in dettaglio delle procedure e dei risultati del Programma Leader Plus. N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0512 Servizi e territorio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Tirocinio |
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Codice | GS0530 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ALTOPIEDI ROSALBA |
Docenti | Altopiedi Rosalba |
CFU | 10 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | NN - |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | F |
Anno | 2 |
Periodo | Annuale |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - P2086 TIROCINIO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Teoria politica |
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Codice | GS0554 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2019/2020 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | BARBERIS Giorgio |
Docenti | Barberis Giorgio |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | L'obiettivo atteso da parte degli studenti consiste nell'assimilazione del contenuto dei testi e nella capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati a lezione, con particolare attenzione alla teorie politiche della contemporaneità. |
Contenuti | Il corso intende anzitutto riflettere sulle principali teorie socio-politiche della contemporaneità, con particolare riferimento alla globalizzazione e all'evoluzione contestuale della teoria politica, al concetto di Potere, alle forme di democrazia e alla crisi della rappresentanza, con l'emergere dei populismi. Saranno inoltre analizzati i principali filoni del pensiero politico contemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, anarchismo) e della filosofia politica (dai classici alla post-modernità). |
Testi di riferimento | I testi di riferimento saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni, concordando con gli studenti frequentanti percorsi specifici di approfondimento. In generale, sarà utilizzato per la parte istituzionale il volume di S. Petrucciani, "Modelli di filosofia politica" (ed. Einaudi). Come possibile alternativa si può utilizzare il testo di F. Di Sciullo, F. Ferraresi, M.P. Paternò, "Profili del pensiero politico del Novecento" (ed. Carocci). Per la parte monografica, invece, si dovrà leggere un testo dedicato al tema del populismo, scegliendo in particolare tra M. Revelli, "Populismo 2.0" (Einaudi) e P. Graziano, "Neopopulismi" (il Mulino). Come possibile alternativa, si potrà scegliere un testo tra i seguenti: R. Mordacci, "La condizione neomoderna" (einaudi); C. Mouffe, "Per un populismo di sinistra" (Laterza); C. Galli, "La sovranità" (il Mulino); A. Schiavone, "Progresso", il Mulino, Bologna 2020. |
Obiettivi formativi | Fornire strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie fondamentali della filosofia politica e del pensiero politico contemporaneo, con un approccio storico-teorico, ma anche con un'attenzione particolare alle attuali dinamiche socio-economiche. |
Prerequisiti | Non è prevista alcuna propedeuticità. |
Metodi didattici | Lezioni e Seminari. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Ulteriori informazioni, in particolare relative alla didattica a distanza, saranno fornite a inizio corso. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Più precisamente, l'esame consiste in quattro-cinque domande rivolte a ciascuno studente su tematiche di rilevo affrontate nel corso e sulle tesi principali argomentate nei testi scelti per l'approfondimento. La durata d ciascun esame è di circa 30 minuti. |
Programma esteso | Il corso intende anzitutto riflettere sulle principali teorie socio-politiche della contemporaneità, con particolare riferimento alla globalizzazione e all'evoluzione contestuale della teoria politica, al concetto di Potere, alle forme di democrazia e alla crisi della rappresentanza. Saranno inoltre analizzati i principali filoni del pensiero politico contemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, anarchismo) e della filosofia politica (dai classici alla post-modernità). Particolare attenzione sarà riservata al fenomeno del populismo. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0554 Teoria politica - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Teoria politica |
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Codice | GS0554 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | BARBERIS Giorgio |
Docenti | Barberis Giorgio |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | L'obiettivo atteso da parte degli studenti consiste nell'assimilazione del contenuto dei testi e nella capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati a lezione, con particolare attenzione alla teorie politiche della contemporaneità. |
Contenuti | Il corso intende anzitutto riflettere sulle principali teorie socio-politiche della contemporaneità, con particolare riferimento alla globalizzazione e all'evoluzione contestuale della teoria politica, al concetto di Potere, alle forme di democrazia e alla crisi della rappresentanza, con l'emergere dei populismi. Saranno inoltre analizzati i principali filoni del pensiero politico contemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, anarchismo) e della filosofia politica (dai classici alla post-modernità). |
Testi di riferimento | I testi di riferimento saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni, concordando con gli studenti frequentanti percorsi specifici di approfondimento. In generale, sarà utilizzato per la parte istituzionale il volume di S. Petrucciani, "Modelli di filosofia politica" (ed. Einaudi). Come possibile alternativa si può utilizzare il testo di F. Di Sciullo, F. Ferraresi, M.P. Paternò, "Profili del pensiero politico del Novecento" (ed. Carocci). Per la parte monografica, invece, si dovrà leggere un testo dedicato al tema del populismo, scegliendo in particolare tra M. Revelli, "Populismo 2.0" (Einaudi) e P. Graziano, "Neopopulismi" (il Mulino). Come possibile alternativa, si potrà scegliere un testo tra i seguenti: R. Mordacci, "La condizione neomoderna" (einaudi); C. Mouffe, "Per un populismo di sinistra" (Laterza); C. Galli, "La sovranità" (il Mulino); A. Schiavone, "Progresso", il Mulino, Bologna 2020. |
Obiettivi formativi | Fornire strumenti interpretativi utili a comprendere le categorie fondamentali della filosofia politica e del pensiero politico contemporaneo, con un approccio storico-teorico, ma anche con un'attenzione particolare alle attuali dinamiche socio-economiche. |
Prerequisiti | Non è prevista alcuna propedeuticità. |
Metodi didattici | Lezioni e Seminari. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Ulteriori informazioni, in particolare relative alla didattica a distanza, saranno fornite a inizio corso. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Più precisamente, l'esame consiste in quattro-cinque domande rivolte a ciascuno studente su tematiche di rilevo affrontate nel corso e sulle tesi principali argomentate nei testi scelti per l'approfondimento. La durata d ciascun esame è di circa 30 minuti. |
Programma esteso | Il corso intende anzitutto riflettere sulle principali teorie socio-politiche della contemporaneità, con particolare riferimento alla globalizzazione e all'evoluzione contestuale della teoria politica, al concetto di Potere, alle forme di democrazia e alla crisi della rappresentanza. Saranno inoltre analizzati i principali filoni del pensiero politico contemporaneo (liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, anarchismo) e della filosofia politica (dai classici alla post-modernità). Particolare attenzione sarà riservata al fenomeno del populismo. |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0406 Filosofia politica - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0554 Teoria politica - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Servizi e territorio |
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Codice | GS0512 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | ERCOLE Enrico |
Docenti | Ercole Enrico |
CFU | 7 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 115 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza degli strumenti di analisi dei sistemi territoriali e abilità nell'utilizzo delle delle principali metodi e tecniche relativi al "governo" dei sistemi territoriali. |
Contenuti | Gli argomenti trattati nel corso sono: attori sociali e funzioni nei sistemi territoriali locali; relazioni tra sistema territoriale locale e servizi. |
Testi di riferimento | 1) Bagnasco A. (1995), Fatti sociali formati nello spazio, Angeli, Milano, p.13-28; 2) Mela A. (2006), Sociologia delle città. Nuova edizione, Carocci, Roma (p.77-108, 109-144, 145-166, 167-177, 187-194); 3) Rivista dello sviluppo rurale, n.2, 2005, p.11-14 (scaricabile dalla piattaforma DIR); 4) Calvaresi C. (2008), Sperimentare lo sviluppo territoriale. Un bilancio dell'attuazione del Programma Leader Plus nell'Oltrepò pavese, Angeli, Milano (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). Gli studenti non frequentanti devono preparare anche il seguente testo d'esame: Madge J. (1966 ), Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna (solo il capitolo 4) (una copia è disponibile in biblioteca, chiedere al bancone). |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per analizzare la struttura di relazione tra servizi e sistema territoriale locale da un punto di vista sistemico e operare in essa. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezione frontale. Esercitazioni. Frequenza consigliata. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | 1) prima di sostenere l'esame è necessario consegnare (per e-mail) una relazione scritta (5 pagine circa), consistente nel riassunto ragionato dell'articolo della "Rivista dello sviluppo rurale" con gli opportuni collegamenti con i temi trattati nei testi di Mela, Bagnasco e Calvaresi. La relazione deve essere scritta seguendo la bozza che può essere scaricata dalla piattaforma DIR). Come indicato nella bozza, la relazione deve essere consegnata almeno una settimana prima dell'esame; 2) Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame scritto (riservato agli studenti frequentanti) al termine del corso 2) L'esame scritto verte sui testi di Bagnasco, Mela e Calvaresi e consiste in: 2.a) una dozzina di domande a cui si risponde con una crocetta o una parola o una frase, 2.b) tre domande a cui si risponde con un "temino" di (al massimo) mezza pagina, 2.c) le domande-"temino" corrispondono al titolo di un paragrafo o di un gruppo di paragrafi del testo di Bagnasco, Mela e Calvaresi; 3) l'esame scritto dura un'ora; 4) il voto dell'esame scritto viene pubblicato su DIR nel giro di una settimana 5) Negli altri appelli l'esame è orale. Consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti che, partendo dalla relazione, toccherà tutti i testi d'esame. |
Programma esteso | Calendario del corso Lezione 1: Presentazione dei contenuti del corso. Presentazione delle modalità di lezione (illustrazione dei testi da parte del docente e discussione dei testi in aula); presentazione delle modalità d'esame (relazione scritta e sua discussione); presentazione del calendario delle lezioni. Presentazione dei testi: Bagnasco, Mela, Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 2: Discussione dei testi: Bagnasco Lezione 3: Discussione dei testi: Bagnasco (seguito), Mela (Capitolo 1). Lezione 4: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 3). Lezione 5: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (inizio). Lezione 6: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 4) (seguito). Lezione 7: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (inizio). Lezione 8: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 5) (seguito). Lezione 9: Discussione dei testi: Mela (Capitolo 6). Lezione 10: Rielaborazione intermedia dei temi trattati. Lezione 11: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 12: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 13: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 14: Discussione dei testi: Rivista dello sviluppo rurale/Calvaresi Lezione 15: Termine dell'insegnamento da 6 CFU. Rielaborazione finale dei temi trattati nel corso. Lezione 16-30:L'insegnamento da 7 e 8 CFU prosegue con l'analisi in dettaglio delle procedure e dei risultati del Programma Leader Plus. N.B.: si consiglia agli studenti di leggere in anticipo i testi oggetto della lezione. |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0536 Territorio e politiche pubbliche - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0400 Sistema territoriale e servizi - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0405 Sistema territoriale e servizi - ALESSANDRIA |
Insegnamento | POLITICHE PUBBLICHE | |||||||||||||||
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Codice | GS0552 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2020/2021 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | |||||||||||||||
Docenti | Rizzello Salvatore | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 1 | |||||||||||||||
Periodo | Annuale | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Politiche pubbliche e dei servizi |
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Codice | GS0534 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | RIZZELLO Salvatore |
Docenti | Rizzello Salvatore |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza di base delle politiche pubbliche e di quale ruolo abbiano in un'economia globale |
Contenuti | Le politiche pubbliche nell’era dell’economia della rendita, del debito e delle piattaforme |
Testi di riferimento | Cosimo Perrotta, Il capitalismo è ancora progressivo?, Firenze, Firenze University Press, 2020 Paolo Perulli, Il debito sovrano. La fase estrema del capitalismo, Milano, La nave di Teseo, 2020 Theodore J. Lowi, La scienza delle politiche, Bologna, Il Mulino, 1999 |
Obiettivi formativi | Conoscenza delle politiche pubbliche |
Prerequisiti | Economia politica |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0553 Politiche pubbliche e dei servizi - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Seminario di politiche pubbliche: studi di caso |
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Codice | GS0533 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | RIZZELLO Salvatore |
Docenti | Rizzello Salvatore |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento | Organizzazione dei servizi socio-sanitari |
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Codice | GS0515 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | CATTERO Bruno |
Docenti | Cattero Bruno |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0537 Sociologia dell'organizzazione - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Politiche pubbliche e dei servizi |
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Codice | GS0553 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | RIZZELLO Salvatore |
Docenti | Rizzello Salvatore |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza di base delle politiche pubbliche e di quale ruolo abbiano in un'economia globale |
Contenuti | Le politiche pubbliche nell’era dell’economia della rendita, del debito e delle piattaforme |
Testi di riferimento | Cosimo Perrotta, Il capitalismo è ancora progressivo?, Firenze, Firenze University Press, 2020 Paolo Perulli, Il debito sovrano. La fase estrema del capitalismo, Milano, La nave di Teseo, 2020 Theodore J. Lowi, La scienza delle politiche, Bologna, Il Mulino, 1999 |
Obiettivi formativi | Conoscenza delle politiche pubbliche |
Prerequisiti | Economia politica |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0568 Politiche pubbliche - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0534 Politiche pubbliche e dei servizi - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Sociologia per le problematiche del servizio sociale |
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Codice | GS0510 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | FAVRETTO Anna Rosa |
Docenti | Favretto Anna Rosa |
CFU | 7 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 115 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Capacità di individuare e analizzare un problema sociale e poi connetterlo a pratiche di lavoro sociale |
Contenuti | Il corso intende offrire approfondimenti sociologici per la comprensione di temi rilevanti per il lavoro sociale, quali le disuguaglianze sociali, la stratificazione sociale, il potere, la forza normativa delle istituzioni, le interazioni sociali, l'inclusione sociale |
Testi di riferimento | J. Manza, R. Arum, L. Haney, Progetto sociologia, Pearson Italiam Milano-Torino, 2018 |
Obiettivi formativi | L'obiettivo formativo che gli studenti devono raggiungere è l'acquisizione di competenze utili per connettere la comprensione teorica di alcuni problemi sociali alla pratica del lavoro sociale |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali e seminari. Qualora perdurassero le restrizioni per l'emergenza Covid-19, il corso potrà essere erogato su piattaforma Meet |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Alla fine del corso gli studenti sosterranno una prova finale della durata di 1,30 h, con tre domande a risposta aperta. Per gli studenti frequentanti è prevista la sostituzione della prova finale con una relazione scritta concordata con la docente. Qualora perdurasse l'emergenza Covi-19, sulla base delle disposizioni degli Organi dell'Ateneo l'esame potrebbe svolgersi in forma orale su piattaforma Meet |
Programma esteso | Contenuti: differenze e disuguaglianze sociali, interazioni sociali, istituzioni e loro forza regolativa, potere, azione sociale, strutture sociali, potere e politiche sociali |
Insegnamento | Analisi delle rappresentazioni nei media e strategie di comunicazione |
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Codice | GS0511 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | POGLIANO Andrea |
Docenti | Pogliano Andrea |
CFU | 7 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 115 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | L’insegnamento si occupa di discutere il ruolo della comunicazione mediata relativamente a importanti questioni sociali e politiche. La sociologia della comunicazione e della cultura e la sociologia politica offrono gli strumenti cui prevalentemente si attingerà per analizzare fenomeni come la mediatizzazione della società e della politica, la politicizzazione di fenomeni quali la migrazione e l’asilo e le violenze di genere, le fake news e la post-fotografia. Una prima parte verterà sul ruolo che le intuizioni di classici della sociologia e degli studi culturali hanno avuto nel costruire una sociologia della comunicazione e dei media. Una seconda parte mostrerà l’interesse dell’approccio sociologico nella teoria dei media contemporanei. Ciò verrà fatto trattando alcune questioni come i rapporti tra media e migrazione, tra media e guerra e violenza, la comunicazione politica populista, il giornalismo ibrido e la disintermediazione, la post-verità e la post-fotografia. |
Testi di riferimento | Sono da studiare integralmente i seguenti due testi: - Elisa Giomi e Sveva Magaraggia (2017), “Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale”, Bologna, il Mulino. - Andrea Pogliano (2019), “Media, politica e migrazioni in Europa”, Roma, Carocci. |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire agli studenti stimoli e strumenti utili per: - ragionare sui fenomeni di trasformazioni sociali e istituzionali con un approccio sociologico, applicando visioni e modelli e guardandoli dalla prospettiva specifica della sociologia dei processi culturali e comunicativi; - familiarizzarsi ai media: essere in grado di ragionare sui diversi prodotti e sul loro reale impatto sociale, rifiutando logiche binarie e individuando i processi rilevanti e le informazioni che è utile cercare per analizzare in maniera più consapevole la comunicazione contemporanea, riconoscendo opportunità e criticità; - diventare cittadini più attivi, capaci di approfittare meglio del flusso comunicativo e informativo contemporaneo, inquadrando i nessi tra capacità di informarsi e di immergersi in reti di comunicazione adeguate, da una parte, e crescita culturale e sociale dall’altra. In estrema sintesi il corso si ripropone di stimolare gli studenti affinché provino a sviluppare una propria visione articolata su 1) come funziona la società e come avviene il cambiamento sociale; 2) quali ruoli gioca oggi il flusso comunicativo/informativo nei più ampi processi sociali e quali filtri sono attivi in tale flusso; 3) come calarsi consapevolmente in questo flusso, divenendo attori sociali più consapevoli delle poste in gioco e delle proprie possibilità. |
Prerequisiti | no |
Metodi didattici | Oltre alle lezioni frontali, verranno condotte analisi collettive su prodotti mediali mostrati o letti in aula e saranno organizzati ragionamenti di gruppo su specifici argomenti volta per volta trattati. Inoltre, gli studenti saranno sollecitati a portare in aula testi mediali che vorrebbero discutere in aula. Il docente si riserva di valutarne l’interesse e di sottoporli ad analisi collettiva. La frequenza è consigliata. Per essere considerati frequentanti bisognerà seguire almeno i 2/3 delle lezioni (40 ore). Verranno prese le firme. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La prova sarà orale e durerà 30 minuti. Le domande andranno dal generale (per inquadrare la comprensione del volume nel suo insieme, i suoi punti di forza e di debolezza), al particolare. Verrà posta attenzione al lessico utilizzato (precisione nell’utilizzo dei concetti), alla capacità di sintesi e di ragionamento, alla capacità di creare collegamenti tra testi, tra parti di uno stesso testo e tra queste e le lezioni (per i frequentanti). |
Programma esteso | L’insegnamento si occupa di discutere il ruolo della comunicazione mediata relativamente a importanti questioni sociali e politiche. La sociologia della comunicazione e della cultura e la sociologia politica offrono gli strumenti cui prevalentemente si attingerà per analizzare fenomeni come la mediatizzazione della società e della politica, la politicizzazione di fenomeni quali la migrazione e l’asilo e le violenze di genere, le fake news e la post-fotografia. Una prima parte verterà sul ruolo che le intuizioni di classici della sociologia e degli studi culturali hanno avuto nel costruire una sociologia della comunicazione e dei media. Si distinguerà tra diversi media, tra i ruoli e le funzioni associate nei dibattiti accademici a ognuno di essi, a come la multimedialità e la convergenza abbiano trasformato queste visioni, agli usi e ai consumi di media, guardando alle statistiche e alle ricerche qualitative. Il contesto interpretativo di fondo che verrà mantenuto nel corso si rifà alla distinzione tra media e democrazia da una parte, con i correlati concetti di oggettività, pluralismo, distorsione, e media e egemonia dall'altra, con i correlati concetti di ideologia, discorso e framing. Si guarderà infine ai principali effetti dei media (sull'opinione, sulla socializzazione, sulla politica, sui movimenti sociali) analizzati dai ricercatori. Una seconda parte mostrerà l’interesse dell’approccio sociologico nella teoria dei media contemporanei. Ciò verrà fatto trattando alcune questioni come i rapporti tra media e migrazione, tra media e guerra e violenza, la comunicazione politica populista, il giornalismo ibrido e la disintermediazione, la post-verità e la post-fotografia. Il corso si concluderà con un'illustrazione delle principali strategie comunicative, pensate in contesto digitale e utili a contrastare le principali criticità che emergono dagli studi su media e democrazia, come le fake news e la discriminazione delle minoranze, ma anche utili a promuovere idee e prodotti innovativi. Alcune domande generali che verranno trattate nel corso sono le seguenti: - Come si produce mutamento sociale attraverso la comunicazione mediata e in quali modi i media inibiscono il cambiamento? - Quali rapporti si possono tracciare tra le trasformazioni dell’informazione, i cambiamenti della politica e le nuove forme di cittadinanza democratica? - Qual è il rapporto tra identità individuali, identità collettive e tecnologie e pratiche della comunicazione? - Come contribuiscono i media nella lotta per l’egemonia culturale intorno ai confini simbolici del genere, dell’etnia, della classe, della religione? |
Insegnamento mutuante in | FILOSOFIA E COMUNICAZIONE (1724) - LE0287 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE |
Insegnamento | Lineamenti di storia naturale dell'uomo per le scienze sociali |
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Codice | SP0101 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Scalfari Francesco Maria Carmine |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | BIO/08 - ANTROPOLOGIA |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OPZ |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento | Diritto di famiglia e del lavoro | |||||||||||||||
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Codice | GS0630 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2020/2021 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | |||||||||||||||
Docenti | Santini Fabrizia | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO, IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Diritto di famiglia e del lavoro: Diritto minorile e di famiglia |
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Codice | GS0576 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM009 DIRITTO CIVILE I - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Diritto di famiglia e del lavoro: Diritto del lavoro e pari opportunità |
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Codice | GS0577 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Diritto di famiglia e del lavoro | |||||||||||||||
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Codice | GS0631 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2020/2021 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | |||||||||||||||
Docenti | Santini Fabrizia | |||||||||||||||
CFU | 12 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO, IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 2 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Diritto di famiglia e del lavoro: Diritto minorile e di famiglia |
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Codice | GS0524 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/01 - DIRITTO PRIVATO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM009 DIRITTO CIVILE I - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Diritto di famiglia e del lavoro: Diritto del lavoro e pari opportunità |
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Codice | GS0525 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Santini Fabrizia |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | italiano |
Risultati di apprendimento attesi | Al termine del corso lo studente saprà individuare correttamente le fonti di disciplina (contratto collettivo o legge) dei singoli istituti e saprà darne corretta interpretazione e applicazione. Saprà individuare gli spazi di competenza riservati alla contrattazione collettiva ed i limiti di intervento in relazione alla legge ed agli altri livelli di contrattazione collettiva. |
Contenuti | Il corso si propone la completa analisi del diritto del lavoro nella sua duplice articolazione: disciplina del rapporto di lavoro subordinato e diritto sindacale. Si avrà cura di mettere in evidenza in quali istituti il settore del pubblico impiego ancora si differenzia dal settore privato, non tralasciando di effettuare una analisi economica della normativa di alcuni specifici istituti. |
Testi di riferimento | - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed. - M. Persiani, F. Lunardon, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, ult. ed. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente avrà una conoscenza della normativa che disciplina il rapporto di lavoro alle dipendenze del settore privato e dell'impiego nelle pubbliche amministrazioni, del diritto sindacale e saprà applicare le regole e gli istituti a casi pratici. |
Prerequisiti | Valgono le propedeuticità generali. E' richiesto il superamento di almeno due tra i seguenti esami: Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Diritto costituzionale |
Metodi didattici | Il corso è organizzato in lezioni frontali. La frequenza non è obbligatoria ma è caldamente consigliata al fine di acquisire, anche tramite l’attività in aula, una maggior padronanza della materia, del lessico giuridico e della tecnica di comprensione dei testi normativi che di volta in volta vengono analizzati. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a far riferimento alla pagina del corso su Dir per il materiale integrativo ed a supporto delle lezioni oltrechè per il programma dettagliato. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Come da regolamento del CCL, è prevista una prova intermedia avente ad oggetto la prima parte del corso, in forma scritta, riservata agli studenti frequentanti. Prova finale scritta - La prova - scritta - avrà la durata di 45 minuti. Si articolerà in una serie di domande "aperte". Si intende verificare la conoscenza della normativa , la capacità di elaborare ed organizzare dati e nozioni apprese, applicare la disciplina nella soluzione di casi pratici. |
Programma esteso | Oggetto del corso saranno il diritto sindacale e il diritto dei rapporti di lavoro subordinato ed, in particolare: - Per il diritto sindacale: l’evoluzione storica del diritto sindacale italiano; l’organizzazione sindacale; la libertà sindacale; la rappresentanza e la rappresentatività sindacale; la rappresentanza sindacale aziendale (nel settore privato e nel pubblico impiego) e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro; il contratto collettivo (modelli, struttura, efficacia, inderogabilità); i rapporti fra contratti collettivi e fra contrattazione collettiva e legge; la contrattazione collettiva nell’impiego pubblico “privatizzato”; il conflitto collettivo (il diritto di sciopero nei suoi profili generali –natura giuridica, titolarità, limiti – e le altre forme di lotta sindacale); lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata; la repressione della condotta antisindacale; - Per il diritto del rapporto di lavoro subordinato: le fonti del diritto del lavoro; le nozioni di subordinazione, autonomia e parasubordinazione; l’organizzazione del mercato del lavoro e la costituzione dei rapporti; la tipologia dei contratti di lavoro subordinato (contratto a termine, part-time, lavoro somministrato, ecc.); il potere direttivo del datore di lavoro (profili generali, la disciplina delle mansioni e del trasferimento del lavoratore, la gestione dell’orario di lavoro); il potere di controllo e il potere disciplinare; la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la retribuzione (profili costituzionali, nozione e struttura, gli automatismi salariali); la sospensione del rapporto di lavoro; la cassa integrazione; la gestione delle eccedenze di personale; la disciplina dei licenziamenti. Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze nella comprensione e redazione di testi scritti. Gli studenti saranno chiamati a rielaborare, anche per iscritto, l'analisi di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale. Anche le prove intermedie e finali sono in forma scritta. Al fine di arricchire l’offerta formativa del corso dando giusto spazio alla dimensione professionale, è prevista la testimonianza di un avvocato, un consulente del lavoro od un giurista di impresa che illustrerà in termini pratici cosa significhi oggi essere operatore del diritto. Gli studenti sono invitati a verificare il programma dettagliato delle lezioni pubblicato su DIR per i riferimenti agli argomenti delle singole lezioni. |
Insegnamento mutuato da | GIURISPRUDENZA (1602) - GM016 DIRITTO DEL LAVORO - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Leadership e coordinamento di gruppi di lavoro |
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Codice | GS0632 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | PIGNATTO ANTONIO |
Docenti | Pignatto Antonio |
CFU | 3 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0526 Leadership e coordinamento di gruppi di lavoro - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Politiche sociali per l'infanzia |
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Codice | GS0633 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | BERTONE Chiara |
Docenti | Bertone Chiara |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Studentesse e studenti acquisiranno sia conoscenze sia capacità di analisi sulle politiche per l'infanzia |
Contenuti | Il corso analizza le diverse logiche delle politiche per l’infanzia, ricostruendone la storia e concentrandosi sulle tendenze contemporanee, con l’obiettivo di fornire chiavi di lettura per comprendere come le attuali trasformazioni delle politiche in Italia si inseriscano in processi globali, quali l’emergere della prospettiva dell’investimento sociale e la centralità dell’intervento precoce, e le implicazioni per il lavoro dei servizi. |
Testi di riferimento | 1. Sabatinelli, Stefania. Politiche per crescere. La prima infanzia tra cura e investimento sociale. il Mulino, 2016, limitatamente ai capp. 1 e 4 2. Gillies, Val, Rosalind Edwards, and Nicola Horsley. Challenging the Politics of Early Intervention: Who's' saving' children and why. Policy Press, 2017. 3. Scarscelli, Daniele. "Conoscenza, potere e controllo della devianza nel lavoro sociale in un’ottica anti-oppressiva." Studi sulla questione criminale 14.3 (2019): 89-110. 4. Taliani, Simona. "Archivio dei bambini perduti: genealogia, migrazione e servizi per la tutela del minore." Politiche Sociali (2020): 55. |
Obiettivi formativi | Il corso vuole fornire conoscenze di base sulle politiche per l'infanzia e capacità di analisi delle loro trasformazioni |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezioni e seminari in presenza e in modalità streaming. |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Le persone frequentanti potranno sostituire l'esame con una relazione scritta concordata con la docente. |
Programma esteso | Saranno fornite conoscenze di base sulle tendenze delle politiche dell'infanzia in Europa e le loro caratteristiche in Italia. Sarà inoltre utilizzato il caso inglese come paradigmatico dei processi contempranei. Infine, saranno approfondite le implicazioni per il lavoro nei servizi delle diverse logiche di intervento. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0522 Politiche sociali per l'infanzia - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori | ||||||||||||||||||||
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Codice | GS0637 | ||||||||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | ||||||||||||||||||||
Anno regolamento | 2020/2021 | ||||||||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | ||||||||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | ||||||||||||||||||||
Docenti | Eve Michael, Perino Maria | ||||||||||||||||||||
CFU | 15 | ||||||||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE, SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE | ||||||||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | ||||||||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | ||||||||||||||||||||
Anno | 1 | ||||||||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | ||||||||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | ||||||||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | ||||||||||||||||||||
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Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori: Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni |
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Codice | GS0556 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | D |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Comprensione dell'approccio antropologico e sociologico allo studio delle migrazioni e le conseguenze del 'processo migratorio'. |
Contenuti | Il corso fornisce alcuni elementi di un approccio antropologico-sociologico agli studi delle migrazioni sia nei paesi di partenza sia nei paesi di arrivo. Si esamineranno alcuni concetti teorici (ad es. il concetto di 'cultura') che hanno un ruolo importante sia nel dibattito pubblico sia in quello accademico |
Testi di riferimento | Per esplorare il concetto di cultura, gli studenti devono leggere alcuni testi brevi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. Per la critica all'evoluzionismo e l'eurocentrismo - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del dipartimento). - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002. - Alcune parti del libro di Carlo Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano 2008. - alcune parti di N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004. PER CHI HA IL CORSO A ) CREDITI, ANCHE I TESTI SEGUENTI D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. Il saggio di J. Boissevain in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali, in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna 2006. - alcune parti di P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 |
Obiettivi formativi | Il corso fornisce qualche elemento dell’approccio socio-antropologico allo studio dei fenomeni sociali sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Spiega il rifiuto dell’evoluzionismo da parte degli antropologi del Novecento e argomenta la rilevanza di questa critica anche oggi. Espone la discussione attorno al concetto di cultura e i problemi delle spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti sociali. Delinea alcuni aspetti distintivi dell’approccio antropologico allo studio delle migrazioni attraverso esempi presi da ricerche classiche del passato e da alcune ricerche contemporanee. Spiega i vantaggi di un approccio che descrive la “struttura sociale” a partire dai rapporti micro-relazionali della parentela, dell’amicizia e delle reti sociali. Delinea alcuni meccanismi sociali che costruiscono confini sociali in una comunità locale |
Prerequisiti | Non ci sono prereqisiti formali |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | Fanno parte del materiale didattico del corso i materiali sul sito DIR e le fotocopie depositate nella biblioteca del dipartimento |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso illustra l’approccio alla spiegazione dei fenomeni sociali caratteristico della antropologia sociale, sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Si descriverà la critica all'evoluzionismo e la rilevanza di questa critica anche oggi. - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del Dipartimento) può aiutare a capire la critica di Goody ad elementi di evoluzionismo eurocentrico nelle scienze sociali oggi. - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002) forniscono un esempio importante del tentativo di un antropologo di comprendere credenze e pratiche apparentemente del tutto prive di razionalità. Non è necessario entrare in tutti i dettagli delle credenze in questione: gli studenti devono piuttosto capire la natura del problema intellettuale affrontato da Evans-Pritchard. - Per capire alcuni problemi con l’uso di spiegazioni in termini di “cultura”, servono i seguenti brevi testi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. - C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, F. Angeli, Milano, 2008 è un interessante studio antropologico delle migrazioni marocchine a Torino. Utile per capire alcuni aspetti della situazione di partenza, in particolare tra giovani maschi sotto-occupati, il concetto di “cultura dell’emigrazione” e altro. - N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004 fornisce utili concetti teorici per capire la formazione di confini sociali in una comunità locale. - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e in un paese della Romania nord-orientale chiamato Marginea. E’ interessante per vari aspetti delle migrazioni dall’Europa dopo la caduta del comunismo, sull’ “integrazione” dei migranti nel mercato del lavoro e nel mercato della casa a Torino e sugli effetti delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain sui “mediatori” è un testo influente che descrive come alcune persone possono tirare un “profitto” politico e personale dall’intermediazione tra categorie di persone non legate tra loro direttamente; - Il saggio di Bott mostra come un'analisi della rete sociale può gettare luce sui rapporti coniugali; - Il saggio di Bertolani illustra la mobilitazione del sostegno attraverso una rete di legami pre-esistenti durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di mediatore per spiegare i contesti in cui compaiono rapporti di lavoro simile a quelli noti come caporalato. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0546 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori: Sociologia dei processi di inclusione sociale II |
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Codice | GS0557 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Perino Maria |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Risultati di apprendimento attesi: - acquisizione di un approccio sociologico ai temi dell'integrazione sociale - conoscenza del dibattito scientifico sui temi trattati e dei dati presentati - conoscenza della dimensione storica del fenomeno immigratorio in Italia Competenze: saper presentare in forma scritta una sintesi argomentata di alcuni temi trattati con specifici riferimenti al dibattito e ai dati pertinenti e nella forma di un testo scientifico - saper presentare in forma orale i contenuti (presupposti, tesi, argomentazioni) dei testi analizzati con terminologia corretta competenze avanzate: trasferire le conoscenze acquisite nell'operatività professionale presentando progettualità fondate sui contenuti e le competenze acquisite |
Contenuti | L’insegnamento intende fornire strumenti concettuali e analitici idonei ad affrontare il tema della "integrazione sociale"/inclusione in prospettiva sociologica. Particolare attenzione sarà rivolta ai significati che la nozione ha assunto e assume in contesti migratori, distinguendo tra le diverse forme di migrazioni contemporanee. La domanda diffusa, “questa persona, questa famiglia sono integrate?” rischia di considerare le società come realtà omogenee e indifferenziate nelle quali, con passaggi più o meno obbligati, si è inseriti o esclusi. E tende a focalizzare l'attenzione su una presupposta unità culturale su base nazionale. Il corso vuole invece criticare la diffusa prospettiva culturalista sull’integrazione e sottolineare la stratificazione sociale e civica di ogni società, pertanto la domanda: “in quale parte della società ci si integra”, è un quesito preliminare per analizzare e spiegare i percorsi di inserimento nei contesti sociali. L’analisi storica di alcuni salienti fasi normative sull’immigrazione contribuirà all’esame delle nozioni di “integrazione” che in forme più o meno esplicite sono presenti nei testi di legge italiana a partire dagli anni ’80. L’Italia è oggi un Paese che comprende sia una popolazione di origine immigrata che si è stabilizzata sia richiedenti asilo ancora presenti nei “centri di accoglienza” o da poco usciti. Saranno quindi affrontate le seguenti due domande: quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? quale integrazione per i richiedenti asilo? |
Testi di riferimento | testi e materiale didattico di riferimento: - L. Gallino, Integrazione sociale, voce da: Il Dizionario di Sociologia, Utet, Torino 2004 (disponibile presso la Biblioteca Bobbio di Alessandria) - meccanismi di costruzione dei confini – prospettive e oggetti di analisi (dispensa/slide) - N.Elias, J.L,Scotson, trad. it: Strategie dell'esclusione, 2004, Il Mulino - testi tratti da https://secondgen.uniupo.it/ - M. Perino, M. Eve, Le politiche per l’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei richiedenti protezione sono efficaci? Conferenza Espanet 2020 (che sarà inserito nella pagina web del corso) - dati e glossario sulle migrazioni contemporanee di richiedenti asilo (che saranno inseriti nella pagina web del corso): seminario congiunto cn sociologia delle migrazioni - eventuale altro materiale didattico analizzato in aula e inserito nella pagina web del corso |
Obiettivi formativi | L’insegnamento si pone l’obiettivo di mettere gli studenti nelle condizioni di: - analizzare i vari significati assunti dal termine “integrazione sociale” - acquisire competenza critica riguardo a prospettive di senso comune - utilizzare categorie sociologiche nell'affrontare questioni migratorie - svolgere analisi in prospettiva sociologica di alcune disposizioni normative sull’ “integrazione” - saper trasferire le competenze conoscitive acquisite nella pratica lavorativa |
Prerequisiti | nozioni di sociologia e sociologia delle migrazioni |
Metodi didattici | il corso, sebbene in limiti di tempo ristretti, si svolge con metodi diversi. La lezione frontale precede, soprattutto a titolo informativo, di chiarimento concettuale e di introduzione, ogni altra forma di attività didattica. Costantemente saranno svolte esercitazioni di analisi di testi diversi. Se sarà necessario, saranno fornite LEZIONI A DISTANZA, SVOLGENDOLE IN VIDEO-CONFERENZA NELLO STESSO ORARIO DELLA LEZIONE IN PRESENZA LA PAGINA DIR SARA' UTILIZZATA ANCHE PER FORNIRE TRACCIA DELLE LEZIONI, ORGANIZZARE FORUM E INSERIRE ESERCITAZIONI |
Altre informazioni | Sarà possibile organizzare momenti di chiarimento/revisione e di approfondimento a seconda dei problemi e/o degli interessi emersi collettivamente. Indicazioni bibliografiche specifiche individuali da concordare saranno un’ulteriore opportunità per gli studenti interessati. I colloqui individuali sono su appuntamento. la pagina web dell’insegnamento è uno strumento fondamentale di comunicazione e di informazione. È pertanto necessario iscriversi e consultarla regolarmente, specialmente prima di ogni lezione, poiché lì saranno inseriti i materiali didattici utilizzati in aula, i titoli–traccia degli argomenti, e segnalazioni inerenti i temi affrontati |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Non sono previste prove intermedie. La verifica finale consisterà in a) una relazione scritta - con traccia concordata al termine del corso - sui temi affrontati nel corso. Dovrà rispettare le regole di un testo scientifico: argomentazione coerente, lessico specialistico, elementi paratestuali (titolo, indice, note, citazioni bibliografiche e bibliografia finale). La relazione dovrà essere spedita alla docente almeno tre giorni prima dell’appello d’esame b) nel giorno di appello d’esame: commento orale alla relazione scritta e analisi dei testi |
Programma esteso | Il programma dettagliato sarà fornito all'inizio del corso e inserito nella pagina web dell'insegnamento Di seguito gli argomenti che saranno trattati: - la nozione di integrazione sociale; le specificità assunte nei contesti migratori - la nozione di integrazione nella storia della normativa italiana - quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? - quale nozione di integrazione per i richiedenti asilo? Logiche ed effetti della normativa e delle politiche sull'integrazione dei richiedenti asilo: seminario congiunto con l’insegnamento di sociologia delle migrazioni |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0520 Sociologia dei processi di inclusione sociale II - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori: Antropologia per le migrazioni: studi di caso |
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Codice | GS0558 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 3 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 45 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | G |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Integrazione delle conoscenze sociologiche/antropologiche del corso di Antropologia per lo studio delle migrazioni |
Contenuti | Il corso integra il corso di Antropologia delle migrazioni per gli studenti LM88 |
Testi di riferimento | - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009. - J. Boissevain, Manipolatori sociali, in F. Piselli (a cura di) Reti. L'analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 1995; - E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, a cura di, Reti, L'analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 1995. - B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna, 2006. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. |
Obiettivi formativi | Il corso integra quello di Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni per gli studenti LM88 |
Prerequisiti | Normalmente gli studenti devono aver svolto il corso Lineamenti di Antropologia per lo studio delle migrazioni |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | I materiali sul sito DIR del corso e le fotocopie lasciate nella biblioteca di dipartimento formano parte del materiale da studiare |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle incertezze e difficoltà organizzative dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso approfondisce le conoscenze sociologiche e antropologiche del corso Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni. Si applicano concetti come broker e legami transnazionali nonché l'approccio dell'antropologia sociale alle reti sociali a materiali empirici. material - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e nella cittadina di Marginea ll town of Marginea nella Romania settentrionale. E' interessante per molti aspetti delle migrazioni dell'Europa orientale dopo la caduta del comunismo, sull' 'integrazione' nel mercato del lavoro e nel mercato abitativo torinese, nonché sugli effetti sociali delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain’s sui mediatori (brokers) è un noto testo sul modo in cui le persone possono sfruttare una posizione da intermediario in una rete sociale per mettere in comunicazione persone con ruoli diversi, aumentando così il proprio potere e prestigio personale; - Il saggio di Bott è un'interessante esame di ruoli familiari visti sotto una prospettiva dell'analisi di rete. - Il testo di Bertolani illustra l'utilità dell'analisi di rete per capire la mobilitizazione del sostegno durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di “broker” per spiegare alcune forme di organizzazione del lavoro in agricoltura. |
Insegnamento | Organizzazioni criminali e territorio |
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Codice | GS0638 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | PIZZINI VALERIA |
Docenti | Pizzini Valeria |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 95 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Alla fine del corso gli studenti dovrebbero: 1. padroneggiare importanti distinzioni analitiche quali, la differenza tra crimine organizzato e mafia, mafia e corruzione, estorsione e protezione privata; 2. identificare i principali indicatori di presenza mafiosa sul territorio di origine; 3. identificare i principali indicatori di presenza mafiosa in aree non tradizionali; 4. comprendere i meccanismi che favoriscono o impediscono l’insediamento di gruppi mafiosi nel territorio. |
Contenuti | Il corso utilizza un approccio analitico per lo studio del crimine organizzato con particolare attenzione alla Mafia siciliana e la ‘Ndrangheta calabrese. Le principali domande affrontate riguardano la definizione del concetto, le origini del fenomeno, i campi di attivita’, l’organizzazione, il reclutamento rituale e occasionale, la cultura, il ruolo delle donne, il controllo del territorio e quali caratteristiche dei territori non tradizionali limitano o facilitano la migrazione dei gruppi criminali. |
Testi di riferimento | Gambetta, D. (1996), La Mafia Siciliana: Un’Industria della Protezione Privata, Einaudi; Rocco Sciarrone, L’organizzazione reticolare della Ndrangheta in "QUESTIONE GIUSTIZIA " 3/2008, pp. 70-88 Varese, F., (2011), Mafie in Movimento. Come il Crimine Organizzato Conquista Nuovi Territori, Einaudi |
Obiettivi formativi | L’obiettivo del corso e’ di sollecitare negli studenti una comprensione analitica di cosa si intende per crimine organizzato in Italia con particolare riferimento alla Mafia siciliana e alla ‘Ndrangheta calabrese. La riflessione sulle origini, le strutture, le ragioni della loro persistenza e fino a che punto esse siano un fenomeno esportabile in contesti altri dal loro territorio di origine ha lo scopo di demistificare tali fenomeni e di prepararli al ruolo di cittadini consapevoli. |
Prerequisiti | Sociologia |
Metodi didattici | Lezioni a distanza, seminari occasionalmente strutturati con mezzi audio-visivi, presentazioni degli studenti E’ consigliata la frequenza |
Altre informazioni | Materiali supplementari per le lezioni verranno pubblicati sulla piattaforma DIR |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Gli studenti con regolare frequenza potranno concordare con l’insegnante l’argomento da svolgere in una tesi. L’argomento puo’ essere una ricerca originale o una discussione bibliografica di un argomento attinente al corso. La tesina deve essere un elaborato originale di circa 6000 parole (15-20 pagine dattiloscritte) e deve essere strutturata a partire da una ipotesi, descrivere i metodi per testarla e infine sviluppare l’argomento in modo coerente e corredato di bibliografia |
Programma esteso | Il corso utilizza un approccio analitico per lo studio del crimine organizzato con particolare attenzione alla Mafia siciliana e la ‘Ndrangheta calabrese. Le principali domande affrontate riguardano la definizione del concetto, le origini del fenomeno, i campi di attivit’ l’organizzazione, il reclutamento rituale e occasionale, la cultura, il ruolo delle donne, la relazione con il territorio e le possibilita’ di migrazione dei gruppi criminali. Un seminario in particolare verra’ usato per identificare i principali indicatori di presenza mafiosa in aree non tradizionali. L’obiettivo del corso e’ di sollecitare gli studenti a comprendere cosa si intende per crimine organizzato in Italia con particolare riferimento alla Mafia siciliana e alla ‘Ndrangheta calabrese. La riflessione sulle origini, le strutture, le ragioni della loro persistenza e fino a che punto esse siano un fenomeno esportabile in contesti altri dal loro territorio di origine ha lo scopo di demistificare tali fenomeni. |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0516 Organizzazioni criminali e territorio - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Progettazione partecipata in ambito sociale e sanitario |
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Codice | GS0639 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Balduzzi Giacomo |
CFU | 5 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 9 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Attività formativa monodisciplinare |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Conoscenza e comprensione: Conoscenze di base dei meccanismi-chiave dei processi di costruzione delle decisioni collettive; Conoscenze di base sulle teorie e sulle pratiche di democrazia deliberativa; Conoscenze di base dei concetti e dei meccanismi-chiave dei processi di progettazione partecipata; Conoscenza di base su elementi e strumenti per la pianificazione, gestione, realizzazione e valutazione di un progetto sociale (analisi di contesto e sviluppo dell’idea progettuale, fasi, working packages, gestione del budget, monitoraggio, costruzione di indicatori e criteri per la valutazione di impatto); Comprensione di problemi e situazioni complessi di costruzione di decisioni collettive; Comprensione di problemi e situazioni complessi di costruzione di decisioni collettive; Conoscenza e comprensione applicate: utilizzo di strategie comunicative appropriate in una varietà di setting deliberativi; gestire i meccanismi-chiave della deliberazione pubblica e della costruzione di decisioni collettive tra attori differenti in situazioni complesse e multidimensionali; utilizzo dei principali strumenti per la progettazione sociale. |
Contenuti | Il corso si propone di introdurre il tema delle scelte collettive, da un punto di vista sia teorico sia pratico. Particolare attenzione è dedicata ai problemi e alle opportunità dei processi ispirati alla cosiddetta “democrazia deliberativa”. Gli studenti hanno l’opportunità di sviluppare un’analisi critica e un’esperienza diretta di queste pratiche e metodi attraverso lezioni, studi di caso e simulazioni in forma di laboratorio. Inoltre, il corso si propone di introdurre la progettazione partecipata, da un punto di vista sia teorico sia pratico. |
Testi di riferimento | Balduzzi G., Servetti D., Effettività del principio democratico e democrazia deliberativa: il percorso di istituzionalizzazione di una sperimentazione locale, “Il Politico”, 82 (2018), 1, 78-97. Elster J., Introduction, in ELster J., Deliberative Democracy, Cambridge, Cambridge University Press, 1998, pp. 1-18. L. Bobbio, Tipi di deliberazione, in E. Ales, M. Barbera, F. Guarriello (a cura di), “Lavoro, welfare e democrazia deliberativa”, Milano, Giuffrè, pp. 25-60 Pellizzoni L., Democrazia locale e deliberazione pubblica. L’empowerment come fattore-chiave, in Pellizzoni L. (a cura di), “Democrazia locale. Apprendere dall’esperienza”, Gorizia, ISIG, 2007, pp. 251-278. Ugo De Ambrogio, Carla Dessi, Valentina Ghetti, Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze, Roma, Carocci, 2013, cap 1, 2, 5, 6 (pp. 19-64, 89-129). |
Obiettivi formativi | Il modulo intende far sì che gli studenti comprendano i meccanismi-chiave che influiscono nei processi di decisione collettiva e progettazione partecipata. Tali competenze hanno una importanza crescente sia nel settore pubblico sia nel settore privato, data la crescita della complessità nei processi e il continuo bisogno per le organizzazioni di aggregare risorse e punti di vista dispersi tra diversi attori e portatori di interesse. |
Prerequisiti | Nessuno, come propedeuticità obbligatorie. Tuttavia è opportuno che gli studenti conoscano gli approcci di base della teoria sociologica e i principi del disegno e della metodologia della ricerca sociale. |
Metodi didattici | Didattica frontale, studi di caso e simulazioni in forma di laboratorio. |
Altre informazioni | Il programma per gli studenti non potranno frequentare le lezioni è arricchito con: - - due capitoli a scelta tra quelli seguenti: Pellizzoni L., Democrazia locale e deliberazione pubblica. L’empowerment come fattore-chiave, in Pellizzoni L. (a cura di), “Democrazia locale. Apprendere dall’esperienza”, Gorizia, ISIG, 2007: 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8. - Ugo De Ambrogio, Carla Dessi, Valentina Ghetti, Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze, Roma, Carocci, 2013, cap 3, 4, 8 (pp. 53-85, 141-169). |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Agli studenti sarà richiesto di riflettere criticamente sui processi di deliberazione, scelta collettiva e progettazione partecipata analizzati e sperimentati durante il corso, collegando così pratica e teoria. |
Programma esteso | I settimana: Introduzione: scelte collettive e progettazione partecipata; II settimana: le diverse forme della democrazia e la democrazia deliberativa; tipi di deliberazione (con simulazioni pratiche); III settimana settimana: La base informativa: strumenti di analisi territoriale e percorsi di partecipazione (con simulazioni pratiche); IV settimana: la facilitazione dei processi deliberativi (con simulazioni pratiche); V settimana: le forme di scelta collettiva: argomentazione, negoziazione, voto (con simulazioni pratiche); VI settimana: la progettazione partecipata: fasi e processi (con studi di caso ed esercitazioni); VII settimana: ideazione e implementazione partecipate di un progetto: metodi, tecniche e strumenti (con simulazioni pratiche); VIII settimana: modelli valutazione partecipata. Laboratorio di progettazione sociale (3 CFU): IX settimana: Costruire un progetto (1): contesto, attori, problema, finalità, obiettivi, risultati attesi; X settimana: Costruire un progetto (2): strategia e piano operativo, work package, tecniche e strumenti per la definizione del cronoprogramma (sviluppo e utilizzo del diagramma di GANTT); XI settimana: Costruire un progetto (3): come stilare un piano finanziario, stima e classificazione dei costi, dei ricavi, valutazione della fattibilità economica e della sostenibilità; XII settimana: Costruire un progetto (4): modelli di valutazione; la partecipazione nel processo valutativo; il piano di valutazione e le fasi ex ante, in itinere, ex post; dimensioni, criteri, indicatori; strumenti, tecniche e fonti di rilevazione dei dati; finalità e utilizzi della valutazione. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0404 Laboratorio di sociologia per le scelte collettive - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori | |||||||||||||||
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Codice | GS0636 | |||||||||||||||
Anno Accademico | 2020/2021 | |||||||||||||||
Anno regolamento | 2020/2021 | |||||||||||||||
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale | |||||||||||||||
Curriculum | CORSO GENERICO | |||||||||||||||
Docenti | Eve Michael, Perino Maria | |||||||||||||||
CFU | 15 | |||||||||||||||
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE, SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE | |||||||||||||||
Tipo di insegnamento | Attività formativa integrata | |||||||||||||||
Fruizione insegnamento | OBB | |||||||||||||||
Anno | 1 | |||||||||||||||
Periodo | Primo Semestre | |||||||||||||||
Sede | ALESSANDRIA | |||||||||||||||
Tipo di valutazione | V | |||||||||||||||
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Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori: Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni |
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Codice | GS0519 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Responsabile didattico | EVE Michael |
Docenti | Eve Michael |
CFU | 9 |
Ore di lezione | 60 |
Ore di studio individuale | 165 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | B |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | V |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Comprensione dell'approccio antropologico e sociologico allo studio delle migrazioni e le conseguenze del 'processo migratorio'. |
Contenuti | Il corso fornisce alcuni elementi di un approccio antropologico-sociologico agli studi delle migrazioni sia nei paesi di partenza sia nei paesi di arrivo. Si esamineranno alcuni concetti teorici (ad es. il concetto di 'cultura') che hanno un ruolo importante sia nel dibattito pubblico sia in quello accademico |
Testi di riferimento | Per esplorare il concetto di cultura, gli studenti devono leggere alcuni testi brevi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. Per la critica all'evoluzionismo e l'eurocentrismo - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del dipartimento). - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002. - Alcune parti del libro di Carlo Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, Franco Angeli, Milano 2008. - alcune parti di N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004. PER CHI HA IL CORSO A ) CREDITI, ANCHE I TESTI SEGUENTI D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014. Il saggio di J. Boissevain in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. E. Bott, Ruoli coniugali e reti sociali in F. Piselli, (a cura di) Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli, Roma 2001. B. Bertolani, Indiani punjabi in provincia di Reggio Emilia: conflitto e mobilitazione del sostegno nei reticoli etnico-parentali, in F. Decimo, G. Sciortino (a cura di) Reti migranti, Il Mulino, Bologna 2006. - alcune parti di P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 |
Obiettivi formativi | Il corso fornisce qualche elemento dell’approccio socio-antropologico allo studio dei fenomeni sociali sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Spiega il rifiuto dell’evoluzionismo da parte degli antropologi del Novecento e argomenta la rilevanza di questa critica anche oggi. Espone la discussione attorno al concetto di cultura e i problemi delle spiegazioni “culturaliste” dei comportamenti sociali. Delinea alcuni aspetti distintivi dell’approccio antropologico allo studio delle migrazioni attraverso esempi presi da ricerche classiche del passato e da alcune ricerche contemporanee. Spiega i vantaggi di un approccio che descrive la “struttura sociale” a partire dai rapporti micro-relazionali della parentela, dell’amicizia e delle reti sociali. Delinea alcuni meccanismi sociali che costruiscono confini sociali in una comunità locale |
Prerequisiti | Non ci sono prereqisiti formali |
Metodi didattici | Lezioni. La frequenza è consigliata |
Altre informazioni | Fanno parte del materiale didattico del corso i materiali sul sito DIR e le fotocopie depositate nella biblioteca del dipartimento |
Modalità di verifica dell'apprendimento | A causa delle difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, diversamente da quanto scritto inizialmente nel programma del corso, l'esame sarà orale |
Programma esteso | Il corso illustra l’approccio alla spiegazione dei fenomeni sociali caratteristico della antropologia sociale, sia in contesti “esotici” sia in quelli più familiari. Si descriverà la critica all'evoluzionismo e la rilevanza di questa critica anche oggi. - L’Introduzione al testo di Jack Goody, Il furto della storia OPPURE l’Introduzione al suo Capitalismo e modernità: il grande dibattito (fotocopie nella cartella del corso nella biblioteca del Dipartimento) può aiutare a capire la critica di Goody ad elementi di evoluzionismo eurocentrico nelle scienze sociali oggi. - I primi tre capitoli (“La stregoneria è un fenomeno organico e ereditario”, “Il concetto di stregoneria spiega gli avvenimenti sfavorevoli” e “Coloro che sono colpiti da disgrazie cercano gli stregoni fra i loro nemici”) E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002) forniscono un esempio importante del tentativo di un antropologo di comprendere credenze e pratiche apparentemente del tutto prive di razionalità. Non è necessario entrare in tutti i dettagli delle credenze in questione: gli studenti devono piuttosto capire la natura del problema intellettuale affrontato da Evans-Pritchard. - Per capire alcuni problemi con l’uso di spiegazioni in termini di “cultura”, servono i seguenti brevi testi: M. Aime, Cultura, Bollati Boringhieri, Torino 2018, pp. 53-68; gli estratti dal testo di Lila Abu Lughod sul sito DIR; D. Cuche, "Culture degli immigrati" e "Culture d'origine" in D. Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna 2003; R. Boudon, la voce "Cultura e culturalismo" in R. Boudon, F. Bourricaud, Dizionario critico di sociologia, Armando, Roma 1991. - C. Capello, Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina, F. Angeli, Milano, 2008 è un interessante studio antropologico delle migrazioni marocchine a Torino. Utile per capire alcuni aspetti della situazione di partenza, in particolare tra giovani maschi sotto-occupati, il concetto di “cultura dell’emigrazione” e altro. - N. Elias, J. Scotson, Strategie dell’esclusione, Il Mulino, Bologna 2004 fornisce utili concetti teorici per capire la formazione di confini sociali in una comunità locale. - P. Cingolani, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il Mulino, Bologna 2009 è uno studio bi-nazionale di migranti romeni a Torino e in un paese della Romania nord-orientale chiamato Marginea. E’ interessante per vari aspetti delle migrazioni dall’Europa dopo la caduta del comunismo, sull’ “integrazione” dei migranti nel mercato del lavoro e nel mercato della casa a Torino e sugli effetti delle migrazioni a Marginea. - Il saggio di Boissevain sui “mediatori” è un testo influente che descrive come alcune persone possono tirare un “profitto” politico e personale dall’intermediazione tra categorie di persone non legate tra loro direttamente; - Il saggio di Bott mostra come un'analisi della rete sociale può gettare luce sui rapporti coniugali; - Il saggio di Bertolani illustra la mobilitazione del sostegno attraverso una rete di legami pre-esistenti durante un conflitto. - D. Perrotta, Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia ed etnografia del caporalato in agricoltura, “Meridiana”, n.79, 2014 usa il concetto di mediatore per spiegare i contesti in cui compaiono rapporti di lavoro simile a quelli noti come caporalato. |
Insegnamento mutuato da | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0546 Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni - ALESSANDRIA |
Insegnamento | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori: Sociologia dei processi di inclusione sociale II |
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Codice | GS0520 |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Anno regolamento | 2020/2021 |
Corso di studio | Società e Sviluppo Locale |
Curriculum | CORSO GENERICO |
Docenti | Perino Maria |
CFU | 6 |
Ore di lezione | 30 |
Ore di studio individuale | 120 |
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE |
Tipo di insegnamento | Modulo di sola Frequenza |
Fruizione insegnamento | OBB |
Categoria insegnamento | C |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Sede | ALESSANDRIA |
Tipo di valutazione | G |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Risultati di apprendimento attesi | Risultati di apprendimento attesi: - acquisizione di un approccio sociologico ai temi dell'integrazione sociale - conoscenza del dibattito scientifico sui temi trattati e dei dati presentati - conoscenza della dimensione storica del fenomeno immigratorio in Italia Competenze: saper presentare in forma scritta una sintesi argomentata di alcuni temi trattati con specifici riferimenti al dibattito e ai dati pertinenti e nella forma di un testo scientifico - saper presentare in forma orale i contenuti (presupposti, tesi, argomentazioni) dei testi analizzati con terminologia corretta competenze avanzate: trasferire le conoscenze acquisite nell'operatività professionale presentando progettualità fondate sui contenuti e le competenze acquisite |
Contenuti | L’insegnamento intende fornire strumenti concettuali e analitici idonei ad affrontare il tema della "integrazione sociale"/inclusione in prospettiva sociologica. Particolare attenzione sarà rivolta ai significati che la nozione ha assunto e assume in contesti migratori, distinguendo tra le diverse forme di migrazioni contemporanee. La domanda diffusa, “questa persona, questa famiglia sono integrate?” rischia di considerare le società come realtà omogenee e indifferenziate nelle quali, con passaggi più o meno obbligati, si è inseriti o esclusi. E tende a focalizzare l'attenzione su una presupposta unità culturale su base nazionale. Il corso vuole invece criticare la diffusa prospettiva culturalista sull’integrazione e sottolineare la stratificazione sociale e civica di ogni società, pertanto la domanda: “in quale parte della società ci si integra”, è un quesito preliminare per analizzare e spiegare i percorsi di inserimento nei contesti sociali. L’analisi storica di alcuni salienti fasi normative sull’immigrazione contribuirà all’esame delle nozioni di “integrazione” che in forme più o meno esplicite sono presenti nei testi di legge italiana a partire dagli anni ’80. L’Italia è oggi un Paese che comprende sia una popolazione di origine immigrata che si è stabilizzata sia richiedenti asilo ancora presenti nei “centri di accoglienza” o da poco usciti. Saranno quindi affrontate le seguenti due domande: quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? quale integrazione per i richiedenti asilo? |
Testi di riferimento | testi e materiale didattico di riferimento: - L. Gallino, Integrazione sociale, voce da: Il Dizionario di Sociologia, Utet, Torino 2004 (disponibile presso la Biblioteca Bobbio di Alessandria) - meccanismi di costruzione dei confini – prospettive e oggetti di analisi (dispensa/slide) - N.Elias, J.L,Scotson, trad. it: Strategie dell'esclusione, 2004, Il Mulino - testi tratti da https://secondgen.uniupo.it/ - M. Perino, M. Eve, Le politiche per l’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei richiedenti protezione sono efficaci? Conferenza Espanet 2020 (che sarà inserito nella pagina web del corso) - dati e glossario sulle migrazioni contemporanee di richiedenti asilo (che saranno inseriti nella pagina web del corso): seminario congiunto cn sociologia delle migrazioni - eventuale altro materiale didattico analizzato in aula e inserito nella pagina web del corso |
Obiettivi formativi | L’insegnamento si pone l’obiettivo di mettere gli studenti nelle condizioni di: - analizzare i vari significati assunti dal termine “integrazione sociale” - acquisire competenza critica riguardo a prospettive di senso comune - utilizzare categorie sociologiche nell'affrontare questioni migratorie - svolgere analisi in prospettiva sociologica di alcune disposizioni normative sull’ “integrazione” - saper trasferire le competenze conoscitive acquisite nella pratica lavorativa |
Prerequisiti | nozioni di sociologia e sociologia delle migrazioni |
Metodi didattici | il corso, sebbene in limiti di tempo ristretti, si svolge con metodi diversi. La lezione frontale precede, soprattutto a titolo informativo, di chiarimento concettuale e di introduzione, ogni altra forma di attività didattica. Costantemente saranno svolte esercitazioni di analisi di testi diversi. Se sarà necessario, saranno fornite LEZIONI A DISTANZA, SVOLGENDOLE IN VIDEO-CONFERENZA NELLO STESSO ORARIO DELLA LEZIONE IN PRESENZA LA PAGINA DIR SARA' UTILIZZATA ANCHE PER FORNIRE TRACCIA DELLE LEZIONI, ORGANIZZARE FORUM E INSERIRE ESERCITAZIONI |
Altre informazioni | Sarà possibile organizzare momenti di chiarimento/revisione e di approfondimento a seconda dei problemi e/o degli interessi emersi collettivamente. Indicazioni bibliografiche specifiche individuali da concordare saranno un’ulteriore opportunità per gli studenti interessati. I colloqui individuali sono su appuntamento. la pagina web dell’insegnamento è uno strumento fondamentale di comunicazione e di informazione. È pertanto necessario iscriversi e consultarla regolarmente, specialmente prima di ogni lezione, poiché lì saranno inseriti i materiali didattici utilizzati in aula, i titoli–traccia degli argomenti, e segnalazioni inerenti i temi affrontati |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Non sono previste prove intermedie. La verifica finale consisterà in a) una relazione scritta - con traccia concordata al termine del corso - sui temi affrontati nel corso. Dovrà rispettare le regole di un testo scientifico: argomentazione coerente, lessico specialistico, elementi paratestuali (titolo, indice, note, citazioni bibliografiche e bibliografia finale). La relazione dovrà essere spedita alla docente almeno tre giorni prima dell’appello d’esame b) nel giorno di appello d’esame: commento orale alla relazione scritta e analisi dei testi |
Programma esteso | Il programma dettagliato sarà fornito all'inizio del corso e inserito nella pagina web dell'insegnamento Di seguito gli argomenti che saranno trattati: - la nozione di integrazione sociale; le specificità assunte nei contesti migratori - la nozione di integrazione nella storia della normativa italiana - quale nozione di integrazione per le seconde generazioni? - quale nozione di integrazione per i richiedenti asilo? Logiche ed effetti della normativa e delle politiche sull'integrazione dei richiedenti asilo: seminario congiunto con l’insegnamento di sociologia delle migrazioni |
Insegnamento mutuante in | Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0520 Sociologia dei processi di inclusione sociale II - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0557 Sociologia dei processi di inclusione sociale II - ALESSANDRIA Società e Sviluppo Locale (2007) - GS0557 Sociologia dei processi di inclusione sociale II - ALESSANDRIA |
Anno | Codice | Insegnamento | Docenti | Settore Scientifico Disciplinare (SSD) | Curriculum | Sede | CFU |
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1 | GS0565 | ANALISI DEI DATI DIGITALI | Vaiuso Dario | SPS/07 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 14 |
1 | GS0518 | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI | Eve Michael, Perino Maria | M-DEA/01, SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 15 |
1 | GS0555 | ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DEI FENOMENI MIGRATORI | Eve Michael, Perino Maria | M-DEA/01, SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 15 |
1 | GS0563 | Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese | Vaiuso Dario | SPS/07 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 8 |
1 | GS0511 | Analisi delle rappresentazioni nei media e strategie di comunicazione | Pogliano Andrea | SPS/08 | Tutti | ALESSANDRIA | 7 |
1 | GS0637 | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori | Eve Michael, Perino Maria | M-DEA/01, SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 15 |
1 | GS0636 | Antropologia e sociologia dei fenomeni migratori | Eve Michael, Perino Maria | M-DEA/01, SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 15 |
1 | GS0578 | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE | Miguez Nunez Rodrigo, Barcellona Eugenio | IUS/01, IUS/04 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 11 |
1 | GM043 | ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI | Falduto Leonardo | SECS-P/03 | Politiche E Servizi Sociali Nel Territorio | ALESSANDRIA | 6 |
1 | GS0541 | Global studies | Quirico Stefano | SPS/04 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 5 |
1 | GS0564 | Laboratorio di Analisi dei dati digitali per l'Amministrazione e le imprese | Vaiuso Dario | SPS/07 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 6 |
1 | GS0404 | Laboratorio di sociologia per le scelte collettive | Balduzzi Giacomo | SPS/09 | Tutti | ALESSANDRIA | 9 |
1 | GS0515 | Organizzazione dei servizi socio-sanitari | Cattero Bruno | SPS/09 | Tutti | ALESSANDRIA | 5 |
1 | GS0638 | Organizzazioni criminali e territorio | Pizzini Valeria | SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 5 |
1 | GS0516 | Organizzazioni criminali e territorio | Pizzini Valeria | SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 5 |
1 | GS0552 | POLITICHE PUBBLICHE | Rizzello Salvatore | SECS-P/01 | Tutti | ALESSANDRIA | 12 |
1 | GS0553 | Politiche pubbliche e dei servizi | Rizzello Salvatore | SECS-P/01 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
1 | GS0639 | Progettazione partecipata in ambito sociale e sanitario | Balduzzi Giacomo | SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 5 |
1 | GS0517 | Progettazione partecipata in ambito sociale e sanitario | Balduzzi Giacomo | SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 5 |
1 | GS0512 | Servizi e territorio | Ercole Enrico | SPS/10 | Tutti | ALESSANDRIA | 7 |
1 | GS0537 | Sociologia dell'organizzazione | Cattero Bruno | SPS/09 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 6 |
1 | GS0510 | Sociologia per le problematiche del servizio sociale | Favretto Anna Rosa | SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 7 |
1 | GS0554 | Teoria politica | Barberis Giorgio | SPS/01 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
1 | GS0554 | Teoria politica | Barberis Giorgio | SPS/01 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
1 | GS0536 | Territorio e politiche pubbliche | Ercole Enrico | SPS/10 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0569 | ANTROPOLOGIA PER LO STUDIO DELLE MIGRAZIONI | Eve Michael | M-DEA/01 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 9 |
2 | GS0521 | Critical social work | Allegri Elena | SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 7 |
2 | GS0071 | DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PARI OPPORTUNITA' | Saluzzo Stefano, Santini Fabrizia | IUS/14, IUS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 12 |
2 | GS0575 | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO | Santini Fabrizia | IUS/01, IUS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 12 |
2 | GS0523 | DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO | Santini Fabrizia | IUS/01, IUS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 12 |
2 | GS0538 | DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE | Miguez Nunez Rodrigo, Barcellona Eugenio | IUS/01, IUS/04 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 11 |
2 | GS0543 | Diritto del lavoro | Santini Fabrizia | IUS/07 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0407 | Diritto del lavoro e pari opportunità | Santini Fabrizia | IUS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0388 | Diritto dell'Unione Europea e pari opportunità | Saluzzo Stefano, Santini Fabrizia | IUS/14, IUS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 12 |
2 | GS0630 | Diritto di famiglia e del lavoro | Santini Fabrizia | IUS/01, IUS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 12 |
2 | GS0631 | Diritto di famiglia e del lavoro | Santini Fabrizia | IUS/01, IUS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 12 |
2 | GS0406 | Filosofia politica | Barberis Giorgio | SPS/01 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0526 | Leadership e coordinamento di gruppi di lavoro | Pignatto Antonio | SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 3 |
2 | GS0632 | Leadership e coordinamento di gruppi di lavoro | Pignatto Antonio | SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 3 |
2 | GS0546 | Lineamenti di antropologia per lo studio delle migrazioni | Eve Michael | M-DEA/01 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 9 |
2 | SP0101 | Lineamenti di storia naturale dell'uomo per le scienze sociali | Scalfari Francesco Maria Carmine | BIO/08 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
2 | P1330 | ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER I SERVIZI SOCIALI E DELLA SALUTE | Pignatto Antonio | SECS-P/10 | Politiche E Servizi Sociali Nel Territorio | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0572 | PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI | Pignatto Antonio | M-PSI/06 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 9 |
2 | GS0568 | Politiche pubbliche | Rizzello Salvatore | SECS-P/01 | Amministrazione E Organizzazione Digitale | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0633 | Politiche sociali per l'infanzia | Bertone Chiara | SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0522 | Politiche sociali per l'infanzia | Bertone Chiara | SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 6 |
2 | GS0527 | Progettazione | Cattero Bruno | SPS/07 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 3 |
2 | GS0528 | Ricerca partecipata | Ercole Enrico | SPS/12 | Servizio Sociale | ALESSANDRIA | 3 |
2 | GS0405 | Sistema territoriale e servizi | Ercole Enrico | SPS/10 | Tutti | ALESSANDRIA | 5 |
2 | GS0400 | Sistema territoriale e servizi | Ercole Enrico | SPS/10 | Tutti | ALESSANDRIA | 8 |
2 | GS0401 | Sociologia della salute | Zaltron Francesca | SPS/07 | Tutti | ALESSANDRIA | 6 |
2 | P2086 | TIROCINIO | Altopiedi Rosalba | NN | Tutti | ALESSANDRIA | 10 |
2 | P2086 | TIROCINIO | Altopiedi Rosalba | NN | Tutti | ALESSANDRIA | 10 |
2 | GS0530 | Tirocinio | Altopiedi Rosalba | NN | Tutti | ALESSANDRIA | 10 |
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